Il Corrintuscia torna ad Orte per il consueto appuntamento di fine estate con i 13 km del Trofeo delle 7 Contrade

Prima della gara

Raggiungo la piazza di Orte con largo anticipo rispetto all'orario di partenza e questo mi consente di ritirare il pettorale con tutta calma e fare 4 chiacchiere con gli altri partecipanti... si discute in particolare sul percorso e sull'andatura da tenere. Anche se conosco molto bene il tracciato, ormai un classico del Corrintuscia, non so bene quale sarà il mio ritmo gara perché, come gran parte dei partecipanti di oggi, nelle ultime settimane ho collezionato più giorni di vacanza che di allenamento e quindi sono molto indeciso sul passo da tenere...

Alla fine credo che asseconderò il ritmo del mio corpo cercando soprattutto di non strafare...

Quando mancano pochi minuti alla partenza lo speaker invita i corridori a recarsi presso la start line, situata a qualche centinaio di metri di distanza dalla zona di arrivo, e quindi anche io seguo il suo invito cogliendo l'occasione anche per cominciare un blando riscaldamento...

La gara

A un paio di minuti dal via mi posiziono sotto il gonfiabile ed allo sparo parto subito con un buon passo anche grazie al favore della discesa; breve passaggio sulla strada provinciale, momentaneamente chiusa al traffico, e poi nuovo tratto in discesa lungo la strada che conduce in località San Michele.

Come so bene al termine della discesa ci attende già l'indicazione del primo km ed il mio Garmin lo scandisce puntualmente; dò una sbirciata al mio intertempo e, come immaginavo, ho un passo simile a quello che registro nelle ripetute in allenamento, sia per l'altimetria favorevole che per l'entusiasmo dato dalla partenza e dal clima di gara.

Da questo momento in poi però comincia un lungo tratto in piano in cui è d'obbligo dosare bene le forze ed acquisire un ritmo quanto più possibile costante... fedele al mio proposito, assecondo le mie gambe senza esagerare e mi riprometto eventualmente di aumentare il passo al giro di boa virtuale segnato dal raggiungimento della metà del percorso.

I primi km scorrono bene ed il caldo per fortuna non è eccessivo; mi sento bene sia di fiato che di gambe per cui proseguo lungo la via piuttosto in scioltezza.

Quando raggiungo il primo ristoro, piazzato a ridosso del quinto km, non esito comunque a reidtratarmi con un paio di sorsi d'acqua prima di abbandonare la bottiglietta mezza piena sul ciglio della strada...

Sono ormai nel bel mezzo delle campagne ortane e mi sto accingendo ad affrontare quello che reputo il tratto più bello di questo percorso: l'attraversamento della vasta pianura alle pendici di Bassano in Teverina, che fa bella mostra di sé all'orizzonte. Il colpo d'occhio permette di spaziare con lo sguardo in tutta la valle del Tevere ed il fiume di corridori che la attraversa oggi gli dona una simpatica nota di colore!

Quando siamo all'incirca a metà del percorso comincia la consueta strada bianca: oltrepasso un piccolo dosso e poi lascio andare le gambe sulla successiva piccola discesa... continuo sullo sterrato e comincio a fare il punto sulla mia condizione fisica: il fiato non mi manca e le gambe girano bene però le avverto un po' pesanti; in particolare sento i quadricipiti un po' affaticati il che, in previsione della salita finale che ci attende per guadagnare la piazza di Orte, non è proprio il massimo... dato che prima di raggiungerla c'è da percorrere ancora qualche km per il momento non mi preoccupo più di tanto e continuo col mio passo...

Quando ritrovo l'asfalto sotto i piedi sono anche vicino al secondo ristoro, preannunciato da un forte sottofondo musicale che aiuta senz'altro a ravvivare gli animi dei corridori; anche qui bevo un paio di sorsi e poi continuo la mia gara. Al termine di un tratto in lieve discesa c'è una piccola salitella che ci riconduce sulla strada principale e da qui comincia a tutti gli effetti la lunga risalita verso il centro storico!

Dopo il cavalcavia lascio andare nuovamente le gambe e mi predispongo mentalmente ad affrontare gli ultimi km di gara, in particolare le ultime due salite, una più impegnativa dell'altra! Visti i segnali non troppo incoraggianti lanciati dai mie quadricipiti mi riprometto di non strafare e di dare il tutto per tutto solo una volta raggiunta la strada provinciale.

Oltrepasso la prima salita senza grossi sforzi per cui affronto la successiva parte del percorso con una certa serenità: ormai sono prossimo all'ultimo km ed alla peggio arrancherò più del dovuto nella salita finale!

Cerco comunque di affrontarla con un certo slancio e nel primo tratto ci riesco; man mano che accumulo metri di dislivello però il mio passo si fa più lento... quando raggiungo il monumento ai caduti sono piuttosto provato ma so bene che qualche decina di metri dopo mi attende Piazza Sant'Agostino e, subito dopo, poche centinaia di metri in leggera salita fino all'arrivo!

Per fortuna un valido supporto arriva anche dai tamburini delle 7 contrade di Orte che, ai 2 lati della strada, scandiscono i classici ritmi medievali dando la spinta finale a chi, come me, si appresta a spendere le ultime forze per raggiungere la piazza!

Alla fine la raggiungo di slancio tra gli incitamenti del pubblico e la voce dello speaker che accoglie i corridori all'arrivo!

Dopo la gara

Mi meraviglio un po' nel vedere che sono riuscito ad agguantare uno dei primi della mia categoria: visto l'alto numero di partecipanti pensavo di essere spacciato sotto questo punto di vista!

Prima di ritirarlo però mi concedo come di consueto un po' di tè e qualche fetta di crostata al ristoro finale; scambio qualche battuta con i miei compagni di squadra e poi mi rilasso nel clima di festa che pervade tutta la piazza.

Uno dopo l'altro arrivano tutti i partecipanti e piano piano anche questa diciannovesima edizione del Trofeo delle 7 Contrade volge al termine; anche quest'oggi non è stata solo una gara di corsa ma anche e soprattutto una grande festa di sport!


Altimetria percorso

Altimetria percorso

Video cronaca

Condividi questa pagina via: