Le previsioni meteo hanno già annunciato che si tratterà di una giornata piovosa ed infatti fin dal primo mattino si dimostra tale: man mano che ci avviciniamo al luogo della partenza la pioggia già battente acquista anche di intensità tanto che sia io che i miei compagni siamo dubbiosi sul fatto che si possa correre in queste condizioni...
Dopo aver parcheggiato notiamo che, nonostante l'acquazzone in atto, altri partecipanti tornano verso la propria auto con il pettorale in mano per cui almeno l'iscrizione si svolge regolarmente... quando ritiriamo il nostro pettorale abbiamo conferma del fatto che l'intenzione degli organizzatori è quella di far partire comunque la gara; mi sembra più che normale visti i disagi che comporterebbe il doverla rimandare per cui cominciamo a sperare che almeno la pioggia si attenui un po'...
Quando siamo in prossimità della partenza la pioggia si è finalmente attenuata ma scopriamo che lo start è stato leggermente posticipato per consentire lo sgombro della strada; in breve sale un po' di malcontento generale soprattutto per il fatto che stare fermi in attesa non è proprio il massimo viste le condizioni climatiche avverse.
Dopo qualche minuto si procede comunque allo sparo che dà ufficialmente il via alla gara: il gruppo di podisti si addentra quindi nelle strade del centro sfidando la pioggia e le strade bagnate. La partenza è in leggera discesa e questo da una parte è un bene perché permette di scaldarsi senza faticare troppo ma dall'altro, visto il fondo scivoloso, potrebbe costituire un pericolo da non sottovalutare. Da parte mia avverto un buon grip delle scarpe per cui confido che non dovrei avere problemi da questo punto di vista; vedo comunque anche gli altri corridori piuttosto sicuri per cui il rischio di cadute rovinose sembra per ora scongiurato.
Dopo aver girato intorno ad una rotatoria percorriamo un piccolo tratto in leggera salita dopo di che usciamo dal centro e percorriamo un lungo rettilineo che ci porterà lentamente ad attraversare alcuni quartieri di Civita per poi uscire in aperta campagna. Già dopo il secondo km cominciamo ad allontanarci dal caos cittadino e quando siamo al terzo case e palazzi hanno ormai lasciato spazio ad un ambiente più bucolico.
La pioggia non accenna a diminuire ma ciò nonostante continuiamo a procedere lungo la strada che continua ancora per un paio di km completamente diritta e sembra non finire mai; dopo il km 5 però svoltiamo improvvisamente a sinistra e ci ritroviamo su una discesa e di lì a poco ci attende il primo ed unico ristoro durante la gara. Qui assisto ad una scena quasi comica: mentre io tiro dritto pensando che di acqua ce n'è fin troppa per prenderne altra, un corridore che evidentemente non la pensa come me si affianca al tavolo con i bicchieri già pronti ed abbassa la mano per agguantarne uno al volo; peccato che, vuoi per l'andatura veloce per la discesa, vuoi per i riflessi non proprio pronti, tarda a ritrarre il proprio braccio una volta preso il bicchiere e "sparecchia" letteralmente le prime due file di bicchieri tra la disperazione di uno degli organizzatori che era intento ad osservarlo come me...
Dopo questo episodio divertente continuo la mia gara sfruttando il più possibile la pendenza favorevole che dura fino al sesto km quando comincia invece un piccolo tratto in salita; quando il percorso torna finalmente in piano e raggiungo il km 7 la pioggia aumenta vistosamente di intensità e mi ritrovo sotto un forte acquazzone. Ogni tanto qualche lampo illumina l'orizzonte e mentalmente mi viene da contare in attesa del relativo tuono per essere sicuro che il temporale non sia troppo vicino... così è per fortuna ma ciò non toglie che il meteo ora è decisamente avverso! Comincio a temere anche per l'incolumità della mia cam: per proteggerla dalla pioggia l'ho posizionata sotto la visiera del cappello anziché sopra come faccio di solito però non sono sicuro che resista comunque ad un acquazzone di questa portata. Più avanzo e più la situazione sembra peggiorare; l'unico aspetto positivo è che il percorso è nuovamente in discesa... peccato che quando arrivo ad un piccolo avvallamento prima di rientrare su Via Roma, la stessa fatta per raggiungere in auto la zona della partenza, tutta l'acqua scesa fino ad ora sembra essersi accumulata lì! Risalendo infatti ci sono talmente tanti fiumiciattoli in mezzo alla strada che non so da che parte passare: cerco il tratto in cui mi sembra di veder scorrere meno acqua ma anche lì quando metto giù il piede lo sento inevitabilmente bagnarsi fino al calcagno!
Una volta oltrepassata quest'ultima salita siamo ormai in zona arrivo e per di più con una discesa che incita allo sprint finale per cui allungo il passo; commetto però l'errore di rimanere a sinistra anziché oltrepassare l'area delimitata come fanno altri partecipanti ma purtroppo mi accorgo solo troppo tardi che l'area accanto al marciapiede è piena di ampie pozzanghere che ostacolano la corsa e quindi non sfrutto appieno la pendenza favorevole.
Mentre io mi barcameno per evitare di mettere i piedi in fallo c'è quindi chi mi sorpassa agevolmente da destra con un passo ampio e sicuro; non sono certo che avrei potuto evitare il sorpasso senza il mio handicap perché il corridore che vedo sfrecciare accanto a me è molto veloce però rimango comunque con il dubbio... nella zona arrivo mi vedo comunque costretto a frenare il mio slancio appoggiandomi con la mano sulla schiena del runner che mi procede e subito dopo ci scambiamo un cinque per suggellare la nostra piccola sfida.
Subito dopo il traguardo scopro di essere riuscito ad agguantare uno dei premi previsti per la mia categoria (probabilmente anche per il fatto che il meteo ha indotto molti potenziali partecipanti a rimanere a casa!) per cui mi dirigo al ristoro finale, mangio un po' di crostata e ritiro il mio premio insieme con la medaglia di ceramica creata appositamente per questa gara.
Con la speranza di non essermi preso un raffreddore me ne torno quindi a casa con la soddisfazione di aver partecipato ad una gara diversa dal solito, senz'altro la più piovosa del Corrintuscia 2017!