Già dal primo mattino si preannuncia una bellissima domenica con chiari richiami d'estate: quando arrivo a Vasanello infatti la temperatura è perfetta ed il cielo perfettamente limpido.
Dopo aver ritirato il pettorale ed il ricco pacco gara mi preparo per poi scaldarmi un po' prima della partenza...
Al via partiamo subito compatti tra le vie del paese scendendo per poi arrivare alla prima salita asfaltata; da qui continuiamo poi verso la campagna attraverso una strada in cemento che, dopo circa 2 km, ci porta fino al Parco archeologico di Palazzolo; qui, dopo un veloce passaggio, proseguiamo attraverso una suggestiva via cava per poi tuffarci in un rapido single track.
Alla fine della discesa cominciano una serie di saliscendi che dal bosco ci conducono pian piano in mezzo ai noccioleti... il percorso ricalca esattamente quello che avevo già fatto nell'edizione del 2021 per cui so già quello che mi aspetterà nei prossimi km... per questo proseguo con un buon passo ma, in vista della salita finale, cerco di non sprecare troppe energie...
Al primo ristoro bevo subito un po' d'acqua e continuo la mia gara cercando di tenere il passo dei corridori che mi precedono; quando raggiungo i primi noccioleti sono contento di constatare che, nonostante il sole a picco, la temperatura sia ancora accettabile... dopo un bel po' di strada bianca raggiungo quindi anche il secondo ristoro e anche qui prendo al volo una bottiglietta d'acqua da cui bevo qualche sorso...
Subito dopo un'altra lieve salita e poi svoltiamo a sinistra rituffandoci in una bella strada che taglia il bosco; purtroppo ho ancora vivido il ricordo della mia precedente partecipazione a questa gara in cui, proprio verso la fine di questo tratto, ho subito delle dolorose punture di calabrone per cui spero vivamente che questo problema non si ripresenti anche quest'anno, anche in considerazione del fatto che un analogo incidente mi è capitato una settimana fa durante il Bettona Crossing... il percorso che si snoda nel bosco è più lungo di quanto mi ricordassi e, proprio quando mi sembra di aver ormai superato il fatidico punto in cui ero finito in mezzo ad uno sciame di calabroni, vedo un ciclista dell'organizzazione nel mezzo della strada che ci fa segno di passare in mezzo al bosco per evitarli! Prima di addentrarmi tra gli alberi butto un occhio in avanti e rimango basito nel vedere a circa 5 metri una vera e propria nuvola di calabroni intorno ad un albero! Per fortuna la provvidenziale deviazione ci permette di continuare la nostra gara incolumi per cui, scampato il pericolo, proseguiamo in discesa fino a sbucare nuovamente nel Parco archeologico di Palazzolo per rifare a ritroso gli ultimi 2 km di strada...
Affronto la salita prima correndo e poi camminando; appena mi è possibile quindi riprendo la corsa e mi metto all'inseguimento dei corridori che vedo davanti a me. Dubito di riuscire a raggiungerli ma per lo meno mi pongo come obiettivo di provarci!
Quando arrivo alle prime case del paese affronto finalmente una discesa dove ho modo di sciogliere un po' le gambe e poi mi aspetta l'ostacolo finale: un tratto di scale che affronto alternando corsa e camminata.
Quando ne raggiungo la sommità riprendo a fatica la corsa per affrontare gli ultimi vicoli che mi conducono di nuovo in piazza dove mi attende infine l'agognato traguardo!
Mentre mi rifocillo al ristoro finale vedo più di qualche corridore con del ghiaccio in mano perché, come sospettavo, diversi di loro che si trovavano più avanti rispetto a me sono stati punti dai calabroni... purtroppo questi incidenti sono tra i pochi aspetti negativi delle gare di Trail ma per fortuna nessuno ha riportato gravi conseguenze e questo è quello che conta maggiormente!