Dopo parecchi anni torno nuovamente ad Anguillara per gareggiare nel Trail dei due Laghi; ricordo bene che questo era stato uno dei miei primi trail per cui sono curioso di sapere come si è evoluto nel tempo il percorso.
Arrivo nel punto di ritrovo (un ampio prato adibiito a parcheggio proprio davanti alla partenza) con largo anticipo per cui ritiro con calma il pettorale e poi mi preparo... dato che temevo temperature piuttosto rigide mi sono premunito di una maglia termica a manica lunga da mettere sotto un'altra maglia a maniche corte ma più passano i minuti e più mi convinco che dovrei partire più leggero... alla fine, vista la bella giornata di sole, sciolgo i dubbi e opto per gareggiare con la sola maglia a maniche corte.
A pochi minuti dalla partenza ci raduniamo sotto l'arco gonfiabile e, di lì a poco, ecco che, un po' a sorpresa e senza preavviso, il gruppo comincia a muoversi e comincia la gara!
Iniziamo ripercorrendo la strada bianca che stamattina ho fatto con l'auto per arrivare; dopo circa 1 km però giriamo a destra e ci ritroviamo in aperta campagna! Un lungo serpentone di corridori attraversa la radura e per un paio di km cominciamo a tastare il fango che caratterizza il percorso; riprendiamo poi un'altra strada e, da qui, dopo una veloce discesa, giriamo nuovamente a destra per affrontare una leggera ma lunga salita.
Intorno al km 5 raggiungo il primo ristoro e, dopo una bevuta veloce, riprendo la mia gara affrontando una bella discesa in mezzo al bosco che è il preludio a uno dei tratti più caratteristici di questo percorso: inizia infatti una serie di pozzanghere che occupano tutta la strada e che ci costringono a camminare sui bordi per evitare di inzupparci le scarpe... ben presto però io, come anche altri corridori, non resisto agli incitamenti del fotografo che ci invita invece a buttarci nel mezzo e quindi affronto le ultime pozze di corsa sperando di non cadere.
Proseguo quindi la mia gara completamente bagnato (e un po' infreddolito) dalle ginocchia in giù; dopo una lunga salita, in parte in compagnia di un gruppo di asinelli, affronto una tranquilla discesa che si congiunge poi con un altro tratto in discesa talmente fangoso da essere quasi impraticabile! Come il corridore che mi precede avanzo con cautela ma in più di un'occasione rischio di scivolare a terra perché le scarpe non hanno alcun grip... per fortuna riesco ad arrivare in fondo senza cadere ed affronto quindi la prima vera salita del percorso: un single track nel bosco che ci porta ad un'altezza tale da poter ammirare il Lago di Martignano che fa bella mostra di sé tra il fogliame.
Una volta in cima proseguiamo su una comoda discesa nel bosco per poi ritrovarci nel bel mezzo di un campo arato ed affrontare un'altra salita! Il passaggio nel campo è più lungo del previsto ma dopo ci attende un'altra discesa in single track nel bosco. Quando ne usciamo, dopo un tratto di sterrato, riprendiamo a salire su un tratto di strada asfaltata in evidente stato di abbandono... al termine, dopo una bella vista panoramica del lago, ecco un'altra discesa, anche questa piuttosto ripida ed insidiosa, che ci porta su una lunga strada sterrata che scende fino al lago.
Quando siamo arrivati al livello dello specchio d'acqua giriamo a sinistra e costeggiamo per un bel po' un altro campo arato anch'esso molto fangoso; procedo con difficoltà ma la vista del lago sullo sfondo mi rinfranca un po' dalla fatica. Subito dopo ci ritroviamo nel bosco accanto al lago e da qui ne raggiungiamo la riva dove è stato posizionato l'ultimo ristoro; un'altra veloce bevuta e sono quindi pronto ad affrontare gli ultimi 4 km di gara!
Naturalmente ci attende subito una breve ma ripida salita e poi una serie di saliscendi sotto il sole; sono tranquillo per il fatto che la parte più impegnativa del percorso è ormai andata per cui continuo con un buon passo fino a raggiungere l'ultima fatidica salita: dopo una rapida occhiata ad un vitellino che gironzola lì intorno, mi concentro sull'ascesa, anche questa non molto lunga ma decisamente ripida!
Una volta in cima lascio andare le gambe per affrontare la successiva discesa e, quando finalmente vedo in lontananza la piana con tutte le auto parcheggiate, corro con ancor più entusiasmo.
Alla fine taglio il traguardo insieme alla terza donna assoluta con un tempo decisamente soddisfacente e con le gambe non troppo provate dai saliscendi affrontati!
Mi gusto molto volentieri il bel panino con la porchetta e la birra offerti nel ristoro finale e poi riprendo l'auto per tornare con tutta calma a casa... purtroppo in fase di montaggio del video scoprirò che non ho registrato l'arrivo perché la memoria della mia action cam era piena però l'importante è aver ripreso comunque tutto il resto e , soprattuo, essersi goduti questo bel trail dal percorso fangoso ma molto divertente!
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