Arrivo all'area di parcheggio con largo anticipo e da lì raggiungo la zona della partenza a piedi; una volta ritirato pettorale e pacco gara, me ne torno quindi all'auto per prepararmi.
Anche questa domenica si conferma un'altra splendida giornata di sole in questo che credo sarà ricordato come il febbraio più caldo di sempre; il percorso si preannuncia quindi asciutto e privo di pozzanghere... sono tra l'altro molto curioso di scoprirlo visto che, rispetto a quello della prima edizione, è totalmente nuovo!
Dopo un blando riscaldamento, a pochi minuti dal via, mi posiziono sotto l'arco gonfiabile e aspetto il countdown che non tarda ad arrivare...
3, 2, 1... via! Gli oltre 200 corridori sulla start line partono compatti lungo la carrareccia iniziale che, dopo un primo slargo, si fa subito stretta limitando le manovre: cerco un po' di spazio ma mi rassegno a seguire la scia di chi mi precede in attesa di poter azzardare qualche sorpasso...
Il lungo serpentone di runner colora la campagna e prosegue il suo cammino per diversi km fino a raggiungere una strada brecciata; da qui continuiamo su una piccola salita e poi scendiamo veloci su una lunga discesa fino a raggiungere, poco dopo il km 4, il primo ristoro, posizionato proprio al limitare del bosco.
Dopo un suggestivo guado di un piccolo ruscello ecco che arriva la prima vera salita del percorso: la affronto subito correndo ma ben presto passo ad una più economa camminata per risparmiare le energie; a seguire comincia uno scenografico e divertente percorso all'interno del bosco! Si prosegue quasi in fila indiana attraverso un lungo single track e i tratti in cui è possibile sorpassare (non che io ne senta la necessità!) sono molto ridotti; il sentiero è comodo, pulito e ben segnalato per cui continuo la mia gara senza troppi sforzi prestando però attenzione a non mettere i piedi in fallo...
Anche se il dislivello è minimo sento che le mie gambe sono ancora provate per il recente sforzo della Maratona di San Valentino; per questo motivo evito di forzare più di tanto e cerco di godermi la bella giornata senza l'assillo del tempo e della classifica...
Nel frattempo il percorso si addentra sempre di più nel bosco e ad un certo punto mi ritrovo dietro un corridore molto più alto di me: lo tallono da vicino e, mentre la mia modesta statura mi permette di correre tranquillamente senza prestare troppa attenzione ai rami degli alberi, lui è costretto continuamente ad abbassare la testa per evitare pericolose collisioni con la vegetazione! Mentre lo seguo a breve distanza scambiamo anche qualche battuta finché, una volta usciti dal bosco, ciascuno prosegue la sua gara col proprio passo...
Siamo ormai al km 9 e raggiungiamo il secondo ristoro: stavolta mi concendo un bicchiere d'acqua prima di proseguire su una strada bianca che si insinua leggermente in salita fendendo il paesaggio bucolico; quando raggiungo il km 10 comincio a controllare il tempo sul mio Garmin e mi preparo già mentalmente allo sprint finale domandandomi però se sarà in discesa o in salita...
Dopo aver raggiunto un corridore che mi precedeva di qualche decina di metri arrivo infine al km 11 e da qui comincia la lieve discesa che porta fino al traguardo: anche se non ho nessuno da raggiungere aumento comunque il passo per arrivarci di slancio e così faccio concludendo la mia gara di poco sopra le mie previsioni iniziali...
Visto che, rispetto alle mie ultime gare (la Maratona di San Valentino e la Ronda Ghibellina), oggi ho corso solo per una dozzina di km, subito dopo la finish line evito per una volta la consueta pausa relax al ristoro per affrettarmi invece (sempre correndo) a raggiungere l'auto: vista la bella giornata oggi mi attende infatti un bel pranzo fuori ed una tranquilla passeggiata sul lungomare insieme a mia moglie, sicuramente il modo migliore di concludere questa splendida giornata che sembra quasi primaverile...