Anche questa domenica d'ottobre è caratterizzata da uno splendido sole che si fa apprezzare già dalle prime luci del mattino. Arrivati sul posto insieme al mio compagno di squadra scopriamo che la zona del parcheggio è piuttosto lontana da quella di partenza per cui, una volta lasciata l'auto, andiamo a recuperare il pettorale per poi ritornare sui nostri passi e prepararci per la corsa; quando raggiungiamo nuovamente l'area con il gonfiabile che segna la start line il mio Garmin segnala già una percorrenza di quasi 3 km! Poco male: è comunque un riscaldamento...
Tra andare e venire il largo anticipo con cui siamo arrivati è andato sfumato per cui c'è giusto il tempo per una corsetta leggera prima di prendere posizione per il via; purtroppo questo avviene con circa un quarto d'ora di ritardo per problemi non ben precisati ma alla fine si parte: l'inizio è subito in salita lungo la strada già percorsa più volte ma dopo poche centinaia di metri si svolta a destra per entrare nel bosco e quindi nel vivo della gara.
Si percorre circa 1 km lungo una carrareccia molto sassosa e accidentata all'ombra degli alberi per poi sbucare su uno spiazzo aperto dove il terreno sabbioso causa un polverone che annebbia letteralmente la vista; per fortuna di lì a poco si scende lungo una discesa erbosa per poi ritornare sulla strada e risalire nuovamente. Quando si raggiunge la cima si svolta a sinistra e ci troviamo di fronte uno strategico primo ristoro...
A seguire ci attendeno una lieve discesa e numerosi camminatori che, pur partiti dopo di noi, hanno comunque usufruito di un percorso più corto e quindi ci hanno momentaneamente preceduto in questa prima fase...
In fondo alla discesa ci attende un piccolo guado di un fosso e poi altri sentieri boschivi particolarmente suggestivi; da qui in avanti allungo un po' il passo distaccandomi dal mio compagno di squadra con cui ho corso appaiato fino ad ora. Subito dopo attraversiamo anche quella che sembra una piccola area archeologica con delle caverne scavate nella roccia; risaliamo delle scale e poi ci tuffiamo attraverso due alti massi in un'altra discesa piuttosto impegnativa; al termine altro guado piuttosto agevole e nuovi passaggi nel fitto del bosco.
Quando raggiungo il secondo ristoro, anche stavolta ben posizionato al termine di una salita piuttosto dura, continuo su una strada assolata per poi raggiungere uno spiazzo in cui sono dubbioso sul percorso da seguire: c'è una striscia gialla e nera che invita a ad andare a destra e così fa il corridore che mi precede per cui lo seguo. Al di là della striscia posta dagli organizzatori c'è però un'altra runner che sopraggiunge da sinistra dicendoci che abbiamo accorciato; segue una piccola discussione, dai toni molto tranquilli, in merito a quale fosse la giusta direzione da prendere e mi riprometto di chiedere delucidazioni agli organizzatori a fine gara...
Nel frattempo ci ritroviamo impegnati nella discesa più scoscesa del percorso: la pendenza è così marcata ed il fondo così scivoloso che gli organizzatori hanno pensato bene di posizionare delle corde per rendere più agevole il passaggio. In fondo alla discesa inoltre scopro che c'è un piccolo gruppo di volontari della Croce Rossa: sicuramente non è un caso visto il passaggio particolarmente ostico.
Proseguendo attraversiamo l'ennesimo facile guado di un fosso e penso che su 15 km di percorso sia quasi un record: mai prima d'ora mi era capitato di attraversarne ben tre in una sola gara!
Risalendo arriviamo infine a sbucare in aperta campagna dove vengo raggiunto dal mio compagno di squadra e percorriamo insieme una strada bianca in mezzo ai noccioleti; rispetto ai sentieri boschivi precedenti ora ci troviamo invece di fronte lunghi rettilinei in cui il cielo terso e limpido permette allo sguardo di perdersi letteralmente all'orizzonte.
Sento le gambe provate dalle salite precedenti ma ora la corsa è decisamente meno impegnativa e più scorrevole: raggiungiamo rapidamente il km 11 ma dato che i km finali dovrebbero essere circa 15 non me la sento di spingere più di tanto temendo altre faticose salite.
Dopo circa 2 km percorsi sotto il sole ci ritroviamo però improvvisamente su uno spiazzo che riconosco come quello già percorso prima della gara come riscaldamento; guardo il mio Garmin e mi sorprendo nel vedere che non siamo neppure al km 13 per cui percorriamo la discesa finale aumentando un po' il passo fino all'arrivo che tagliamo insieme uno accanto all'altro.
Alla richiesta degli organizzatori di sapere se il percorso fosse chiaro e ben segnalato rispondo di si ma chiedo lumi in merito al bivio in cui è sorto il dubbio in merito alla giusta direzione da prendere; mi viene confermato che il percorso corretto era quello che ho fatto io mentre è stata l'altra partecipante ad aver "allungato"... quando la rivedo al ristoro finale colgo l'occasione per farglielo presente giusto per scagionarmi ufficialmente dall'accusa di aver "tagliato"...
Dopo aver chiarito la cosa mi rifocillo come sempre per poi ritornare a prendere l'auto e percorrere quindi per la quarta volta il lungo percorso verso il parcheggio... ma nonostante la fatica accumulata ed i km percorsi una camminata finale defaticante ci sta tutta!