Fin dal primo mattino un bel sole preannuncia che si prospetterà una splendida giornata; quando raggiungo la zona iscrizioni però il freddo è ancora pungente: sicuramente da qui alla partenza la temperatura si alzerà ma per ora preferisco aspettare prima di togliermi la tuta e mettermi in tenuta da gara.
Al ritiro del pettorarale ricevo anche un gradito ed originale pacco gara: un paio di guanti in tessuto tecnico (che sono una gradita new entry nel mio guardaroba sportivo) ed un paio di bottiglie di birra... come inizio non c'è male direi!
Dopo aver assistito alla partenza dei camminatori, quando manca circa un quarto d'ora al via, inizio il riscaldamento giusto per mettere un po' in moto le gambe e poi, quando lo speaker ci invita a radunarci, mi metto come gli altri sotto il gonfiabile in attesa della partenza.
Rispetto alla precedente edizione il numero di partecipanti odierni è sensibilmente aumentato: merito sicuramente del periodo meno caldo e dell'assenza di altre gare nel circondario...
Quando viene dato il via partiamo compatti lungo Via Garibaldi per affrontare un primo tratto di asfalto all'interno di Orte Scalo; poche centinaia di metri, una svolta a destra, una piccola salita ed ecco che entriamo nel vivo della gara: passato un piccolo complesso residenziale ci apprestiamo a salire sulla prima collina abbandonando completamente il contesto urbano da cui siamo partiti.
Continuiamo a salire formando un lungo cordone umano e svoltiamo quindi a sinistra per proseguire lungo una carrareccia che ci conduce ad un uliveto; da qui scendiamo un po' per costeggiare alcune case poste al limitare del paese e poi proseguiamo verso il bosco in cui entriamo da una vera e propria porta che si apre dal fitto della vegetazione. Questo tratto di percorso è particolarmente suggestivo perché sembra di correre in un vero e proprio corridoio che attraversa il bosco; qui, come già l'anno passato, vedo il primo di una serie di cartelli motivazionali strategicamente posizionati dagli organizzatori lungo il percorso: senz'altro una bella idea per rinvigorire gli animi dei partecipanti!
Il percorso è di nuovo in salita e si inerpica piano piano su per la collina attraversando la fitta vegetazione; alla fine di questo tratto sbuchiamo su una strada brecciata che ci permette di rilassare e sciogliere un po' le gambe...
Dopo circa 1 km si svolta a destra per entrare di nuovo nel bosco: ad attenderci un altro tratto di single track particolarmente scenografico che ci conduce fino ai margini di un vasto noccioleto. Ne percorriamo il confine per un lungo tratto per poi svoltare a destra ed attraversare un ampio campo per ora incolto; quando da qui rientriamo nel bosco ci attende un'altra discesa che ci riporta alla strada bianca già percorsa.
Ripercorro a ritroso una parte del percorso già solcato fino ad una variante che ci riporta piano piano in alto; su un nuovo tratto di single track per un attimo mi volto a destra e, tra la boscaglia, intravedo il fiume Tevere che scorre placido a fondo valle. Rinvigorito da questa immagine continuo lungo il percorso affrontando un piccolo guado e subito dopo un tratto particolarmente ripido in cui è stata posizionata una corda per facilitare l'ascesa; a seguire mi ritrovo in un campo di erba medica con le indicazioni che mi invitano a salire ancora (sigh).
Davanti a me vedo altri corridori che avanzano lentamente ed anche io procedo a fatica arrancando in salita; piano piano arrivo al fatidico punto in cui un cartello con una freccia a destra ci invita finalmente a proseguire in discesa.
Da quassù il colpo d'occhio è particolarmente suggestivo e proseguendo mi godo il bel panorama su tutta la valle sottostante e, in lontananza ma ben visibile, il paesino di Otricoli.
Continuo la mia gara attraversando un altro uliveto per poi salire ancora fino a sbucare su una strada asfaltata; poche decine di metri e ci rituffiamo di nuovo nel fitto della boscaglia; quando ne usciamo ripassiamo di nuovo in un altro vasto campo da cui raggiungiamo i camminatori che si riposano all'ombra di un grande albero ed al nostro passaggio non lesinano applausi ed incitamenti.
Li saluto velocemente prima di ributtarmi nel bosco per affrontare il lungo tratto in discesa che ci riporterà a fondo valle... anche in questa parte finale si alternano fondi e contesti differenti: stretti passaggi tra gli alberi, veloci discese su strade brecciate e non ultimo un piccolo guado particolarmente ostico.
Quando esco definitivamente dal bosco, dopo una ripida discesa erbosa, all'orizzonte vedo il casello autostradale e questa immagine mi preannuncia che tra poco riprenderò contatto con il contesto urbano. Un'altra discesa su fondo sassoso, poi una su strada brecciata con lo sfondo del centro storico di Orte e, dopo una brusca svolta a destra, mi ritrovo sulla strada che mi riconduce alle prime case di Orte Scalo.
Quando raggiungo l'asfalto so già che mi attende ancora più o meno 1 km di strada prima di raggiungere il traguardo: dopo le salite affrontate, questo ultimo rettilineo finale non è certo impegnativo ma la fatica accumulata si fa comunque sentire e quindi evito di anticipare troppo lo sprint finale.
Ho corso gli ultimi km in compagnia di un altro corridore con cui abbiamo scambiato anche qualche battuta; in quest'ultimo tratto sono riuscito a superarlo e quando mancano poche centinaia di metri dal traguardo provo anche ad allungare un po': inizialmente mi sembra di staccarlo di diversi metri ma man mano che ci avviciniamo alla finish line lo sento guadagnare terreno sempre di più dietro di me.
A poche decine di metri dal gonfiabile sono quasi al massimo del mio sprint ma lo vedo comunque sfrecciarmi accanto e bruciarmi proprio di un soffio prima di tagliare la finish line davanti a me...
Dopo essermi complimentato col mio "antagonista" per il suo sprint mi dirigo subito al ricco ristoro finale dove mi idrato in abbondanza con del tè e dell'acqua e mi rifocillo con della frutta e qualche fetta di dolce.
Per una volta, anziché tornare a casa in fretta e furia, me la prendo comoda e mi godo la bella mattinata assistendo anche all'arrivo degli altri partecipanti, alle premiazioni dei vincitori assoluti ed infine all'arrivo del gruppo di camminatori.
Scambio qualche parola con gli altri corridori ed anche loro come me sono concordi nell'affermare che il percorso di questo trail si conferma ancora essere bello ma faticoso e, soprattutto, estremamente vario: l'ideale sia per i trailer più esperti che per chi si approccia per la prima volta a questa disciplina!