Dopo aver ripreso le gare con il Trail del Sorbo alzo un pochino l'asticella aumentando sia la distanza che il dislivello con la nuova edizione dell'Orte Trail! Viste le mie non ottimali condizioni fisiche però decido di prendermela bella comoda e quindi mi propongo come scopa...
La giornata è fantastica: c'è un bel sole non troppo caldo e un piacevole venticello che spero non rinforzi nel corso della mattinata... alla partenza ci sono oltre 100 atleti pronti a scoprire le meraviglie del percorso completamente rinnovato con partenza e arrivo presso l'Agriturismo Biobagnolese di Castel Bagnolo, una piccola frazione del comune di Orte.
Dopo un veloce briefing con alcune indicazioni sul percorso ecco che viene dato il via alla gara!
Come il ruolo di oggi mi impone parto nelle retrovie e, dopo una rapida escursione in avanti per fare una ripresa a tutto il gruppo, torno in fondo accompagnando gli ultimi due partecipanti, una simpatica coppia di Roma con cui scambio anche un po' di chiacchiere...
La prima parte di gara è prevalentemente in discesa per cui la affrontiamo senza grossi problemi: dopo un bel tratto nel bosco usciamo su uno stradone brecciato che ci porta fin sopra Orte Scalo e poi scendiamo ancora; percorriamo qualche tratto impegnativo e poi ci ritroviamo su un'ampia distesa erbosa dove seguiamo il solco lasciato dagli altri atleti nella vegetazione. Dopo qualche carrareccia, intorno al quinto km, ecco la prima vera salita del percorso, che affrontiamo sotto il sole ormai alto nel cielo; per fortuna ad attenderci subito dopo c'è il primo ristoro! Fermata obbligata per reintegrare un po' di liquidi e scambiare anche qualche battuta con i volontari che lo presidiano; subito dopo si continua la gara all'ombra del bosco.
Una volta usciti ecco un'altra strada bianca che sale verso il Parco San Marco, zona di partenza e arrivo delle passate edizioni; quest'anno però non lo attraversiamo ma ci giriamo letteralmente intorno: costeggiamo infatti la strada asfaltata ributtandoci in discesa con un bel panorama del centro storico alla nostra destra per poi risalire di nuovo; dopo un veloce attraversamento della stessa strada, passiamo in mezzo a un campo per poi ricongiungerci ad un'altra salita che ci porta fino ad una lunga una rete metallica che delimita un allevamento di lepri (che naturalmente non si fanno minimamente vedere).
Una volta costeggiato il recinto arriviamo al secondo ristoro; anche qui dopo una rapida sosta attraversiamo la strada asfaltata per poi rituffarci nel bosco dove un suggestivo single track ci riavvicina piano piano al punto di arrivo.
Quando usciamo nuovamente dal bosco siamo intorno al km 12 e la parte più dura del percorso è ormai alle nostre spalle: dopo un po' di saliscendi sotto una fila di pali dell'alta tensione raggiungiamo la strada brecciata per poi voltare a sinistra.
Siamo ormai nella fase finale della nostra gara: una tranquilla discesa ci permette di sciogliere le gambe e, dopo essere passati a fianco di un gregge di pecore al pascolo, continuiamo fin quando non cominciamo ad intravvedere in lontananza il gruppo di case dell'agriturismo da cui siamo partiti...
Ancora qualche centinaia di metri ed ecco che siamo di nuovo sul rettilineo della partenza ma in senso contrario; il gonfiabile verde dell'arrivo si fa sempre più vicino e finalmente lo raggiungiamo accolti festosamente dallo speaker!
Questa Pasquetta diversa dal solito si chiude con un bel pranzo presso l'Agriturismo BioBagnolese insieme con gli altri partecipanti ed accompagnatori che hanno deciso di fermarsi per essere coccolati dopo un bellissimo viaggio nella natura di oltre 15 km...