Un percorso molto suggestivo alla scoperta delle bellezze naturalistiche ed archeologiche del Parco di Vulci

Prima della gara

Arrivo piuttosto in ritardo rispetto all'orario di partenza fissato per le 10:30: la mezzoretta di anticipo mi consente comunque di prepararmi, assistere alla partenza dei camminatori e fare anche un po' di riscaldamento...

A circa 1 minuto dallo start mi posiziono sotto il gonfiabile ed attendo l'inizio della gara; nel frattempo lo speaker preannuncia che bisognerà compiere due giri del percorso per un totale di 9 km...

La gara

Qualche minuto di ritardo necessario a radunare i circa 270 corridori ma ecco che lo sparo di inizio gara mette in moto tutti i runners al nastro di partenza: primo tratto molto congestionato e caratterizzato da un discreto quantitativo di polvere dovuto allo sterrato che caratterizzerà gran parte del percorso.

Una volta usciti dallo spiazzo dove sono posizionati partenza ed arrivo ci attende subito una salitella che conduce ad una zona con alcuni reperti archeologici; ad accoglierci un discreto vento che, seppur piacevole all'inizio, diventa poi così insistente da divenire ben presto fastidioso.

Mentre i turisti passeggiano tra la storia placidamente noi ci corriamo attraverso cercando di non perdere il passo; pochi metri sulla strada brecciata ed ecco la prima discesa del percorso che ci conduce al punto più basso del circuito dal quale naturalmente non si può che risalire! Seppur non troppo lunga la salita è comunque impegnativa e dopo pochi metri le mie gambe mi ricordano implacabilmente che ho decisamente perso l'allenamento per i trail... le sento infatti subito pesanti ma cerco comunque di non rallentare troppo confidando di poterle scioglierle quanto prima.

Una volta raggiunto il piano cerco quindi di recuperare dalla fatica precedente senza però perdere il ritmo di gara; il serpentone di corridori non si è ancora sfilacciato più di tanto per cui è ancora bagarre per farsi strada tra i corridori.

Dopo un'ampia curva raggiungiamo quindi un altro tratto in discesa che si tuffa nel bosco: si tratta praticamente di un ripido sentiero, in parte di single track dove, oltre ai sassi, bisogna prestare attenzione anche ai camminatori che, per fortuna, ci fanno passare senza problemi ed anzi incitandoci a più riprese.

Al termine della discesa ci attende un piccolo guado e dopo l'immancabile salita che, dopo un ponticello di legno, si fa molto dolce e ci riconduce a fianco alla zona di partenza.

Da qui attraverso delle scale risaliamo proprio davanti al gonfiabile di partenza: una volta attraversatolo l'ampia curva già percorsa pochi minuti prima ci riconduce al gonfiabile che segna per ora la metà del percorso ma che indicherà anche l'agognato arrivo.

I primi 4,5 km sono già passati per cui è già ora di studiare la tattica da mettere in pratica nella seconda parte di gara: ripercorro mentalmente le salite e mi ripropongo già da ora di affrontare le prime due senza strafare...

Al termine della prima c'è ancora un forte vento ad ostacolarmi e adesso, complice la fatica accumulata, sembra ancora più insistente! Ad ogni modo proseguo e sulla discesa seguente lascio andare le gambe più che posso per sfruttare al massimo la pendenza favorevole; subito dopo stringo i denti sulla successiva salita ma quando l'ho oltrepassata so già che la parte peggiore è andata.

Cerco di tenere un buon ritmo e comincio a pianificare il mio solito sprint finale: c'è ancora da affrontare una piccola salita per cui è presto per accelerare però vorrei anche provare a recuperare qualche posizione.

Alla fine, anche in virtù delle caratteristiche del percorso, pigio sull'acceleratore solo dopo aver risalito le scale che mi portano nello spiazzo iniziale: davanti a me ci sono un paio di corridori che sembrano alla mia portata e allungando il passo li supero entrambi. Subito dopo, temendo di essere raggiunto a mia volta, continuo a spingere ed arrivo infine al traguardo con un passo così veloce da farmi pensare che, forse, avrei potuto anche osare di più durante la gara...

Dopo la gara

Con mia sorpresa riesco ad agguantare per il rotto della cuffia un premio di categoria ma prima di ritirarlo mi dirigo al ricco ristoro finale: rimango veramente colpito dalla quantità di cibarie, dolci e salate, preparate dagli organizzatori tanto più che molte pietanze sono anche evidenziate come vegane o gluten free!

Come mia abitudine bevo un paio di bicchieri di tè e poi mangio qualche fetta di crostata; un ultimo bicchiere d'acqua e poi, dopo un po' di allungamento giusto per distendere le gambe, passo a ritirare il mio premio: due bottiglie di vino: decisamente un'ottima conclusione per una mattinata di corsa!

Stanco ma soddisfatto per la mia prestazione odierna mi dirigo quindi verso l'auto per riprendere la strada di casa dopo aver degnamente concluso con questa gara la mia partecipaizone alla prima edizione del Tuscia Trail!


Altimetria percorso

Altimetria percorso

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