13 km tra reperti storici e bellezze naturali con partenza e arrivo dalla Necropoli di Cerveteri

Prima della gara

Mi alzo di primo mattino per raggiungere Cerveteri e già lungo la strada, deserta vista l'ora, è chiaro che le piovose giornate di maggio sono ormai solo un vecchio ricordo: il cielo è azzurro e non si vede una nuvola neppure in lontananza per cui mi attende una gran bella domenica di sole!

Raggiungo il luogo di ritrovo, presso la Necropoli della Banditaccia, con largo anticipo rispetto all'orario di partenza previsto per le 9 per cui ho modo di ritirare il pettorale con tutta calma, fare qualche foto e ascoltare le indicazioni della speaker sulla gara e sul percorso. Scopro così che, visto l'alto numero di partecipanti, ci saranno due scaglioni per la partenza; fortunatamente io rientro nel primo per cui, dopo il consueto blando riscaldamento, mi posiziono davanti al gonfiabile in attesa del via. Altra indicazione interessante data nel frattempo dalla speaker è la presenza a partire dal km 4 di un lungo tratto di single track: per questo invita i corridori più veloci a dare il massimo nella prima parte di gara per evitare di essere poi rallentati in seguito... non che mi interessi far registrare una prestazione da record però trovo l'informazione molto utile per i top runner!

Sono almeno un paio d'anni che ho adocchiato questo trail incuriosito da un percorso che, almeno sulla carta, si presenta molto bello sia dal punto di vista paesaggistico che da quello storico; mentre aspetto il via quindi le mie aspettative crescono sempre di più e finalmente ecco il go!

La gara

Quando partiamo il primo tratto di percorso si rivela come di consueto piuttosto congestionato: gli spazi di manovra sono molto ristretti per cui mi posiziono lateralmente cercando quando possibile di avanzare di qualche posizione... oltrepassato il viale alberato iniziale ci ritroviamo in aperta campagna con una splendida vista sulle colline circostanti. Anche qui la carrareccia che percorriamo limita un po' i movimenti ma quando oltrepassaimo il primo km la lunga fila di partecipanti si è allungata abbastanza da permettere agevolmente eventuali sorpassi...

Il sole comincia già a farsi sentire ma per fortuna, quando oltrepassiamo il km 2, entriamo in un fitto bosco dove la temperatura è decisamente piacevole; avanziamo completamente immersi nella natura e piano piano raggiungiamo il tratto di single track che inevitabilmente ci costringe a proseguire in fila indiana. Continuiamo così per poche centinaia di metri e poi purtroppo l'errore di valutazione del corridore davanti alla fila porta fuori strada tutti gli inseguitori... me compreso! Ad un bivio giriamo a destra e continuiamo per diverse decine di metri nella direzione sbagliata... per fortuna qualcuno si accorge della cosa e comincia ad insinuare il dubbio nel gruppetto che si è formato fin quando non vediamo altri corridori dietro di noi procedere lungo la via corretta: subito ritorniamo sui nostri passi e ci ricolleghiamo agli altri partecipanti riprendendo il giusto percorso.

So bene che, purtroppo e nonostante gli sforzi degli organizzatori, nei trail il pericolo di sbagliare percorso è sempre in agguato: complice la fatica è spesso facile tenere la testa bassa e seguire il sentiero più naturale senza prestare attenzione ai segnali che indicano quello giusto. Per fortuna stavolta eravamo tutti in gruppo e quindi ci siamo resi conto velocemente di aver sbagliato; a conti fatti poi dovremmo aver allungato il percorso solo di 2-300 metri per cui non siamo stati eccessivamente penalizzati dallo sbaglio fatto...

Nonostante l'errore commesso riprendo quindi la mia corsa senza abbattermi più di tanto e continuo la mia gara lungo questo tratto di single track adeguandomi alla velocità di chi mi sta davanti; in più di un'occasione mi rendo conto di essere un po' rallentato dalla lunga fila indiana che si è formata ma ciò nonostante attendo con pazienza occasioni opportune per azzardare qualche sorpasso: una mi si presenta quando raggiungiamo un piccolo ma suggestivo guado dopo di che continuiamo nuovamente uno dietro l'altro a distanza ravvicinata.

Dopo essere saliti un po' ci attende quindi una discesa impegnativa perché molto scivolosa: in alcuni tratti ci si deve anche aiutare alla bene e meglio con gli alberi o i rami per non rischiare di cadere! Quando però alla fine raggiungiamo il ruscello a fondo valle ecco che arriviamo al passaggio più bello della gara: il percorso infatti ci porta proprio sotto una bellissima cascata e non posso fare altro che rallentare un attimo per godermi tutta la sua magnificenza! Ma non è tutto: continuando oltre a poca distanza ce n'è un'altra altrettanto bella!

La mia gioia per cotanto spettacolo offerto dalla natura scema in un baleno quando, dopo questo fantastico passaggio, mi rendo conto che la mia action cam non dà più segnali di vita! Provo a più riprese a premere il bottone per registrare un video ma niente: la batteria mi ha sicuramente abbandonato! :-(

Con la speranza di essere riuscito almeno a riprendere queste due bellissime cascate (per scoprire se ci sono riuscito vi invito a guardare il video in questa pagina!) mi rassegno quindi a proseguire oltre senza poter filmare il resto del percorso... e tra guadi, ruscelli, boschi e paesaggi da cartolina anche la successiva parte di gara ci riserva molte bellezze naturali! Non solo: nella parte finale ci ritroviamo anche ad attraversare un bellissimo sito archeologico che rappresenta veramente la ciliegina sulla torta di un percorso divertente e suggestivo!

Quando arrivo ai km finali comincio a sentire le gambe un po' stanche: mi rendo conto di non aver accumulato poi tanta salita ma il fatto è che negli ultimi tempi ho prediletto decisamente le gare su strada per cui ho sicuramente perso gran parte del mio allenamento sui trail... ciò nonostante nel km finale riesco comunque a raggiungere alcuni corridori che mi precedono e con alcuni di loro arriviamo al traguardo con uno emozionante sprint finale!

Dopo la gara

Subito dopo aver tagliato il traguardo ritiro la maglia dell'evento e poi mi rifocillo al ristoro finale con frutta, acqua e tè; vedo altri corridori passarmi accanto con dei piatti colmi di fagioli e ceci e mi rendo quindi conto che al banco ci sono anche delle grosse pentole piene di legumi appena cotti! Visto il caldo della giornata io però mi limito a reidratarmi a volontà prima di riprendere l'auto per tornare a casa, felice per aver scoperto un percorso magnifico ma un po' dispiaciuto per non averlo immortalato completamente il che sarà senz'altro un motivo in più per partecipare anche il prossimo anno!

Clicca qui per andare al sito ufficiale dell'evento


Altimetria percorso

Altimetria percorso

Video cronaca

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