Arrivo a Giove con un buon anticipo per ritirare il pettorale con tutta calma e prenotare un posto per il pranzo previsto (ed offerto) dagli organizzatori.
Quando raggiungo la zona di partenza i camminatori impegnati nella passeggiata sono già partiti e sul piazzale ci sono solo i (purtroppo pochi) partecipanti al trail.
Scambio qualche battuta con alcuni corridori e poi lo sparuto gruppo di runners si prepara allo start...
La partenza avviene in maniera un po' anomala rispetto alle gare cui sono abituato; data la natura non competitiva di questa prima edizione e la necessità di un breve attraversamento del paese, si inizia con una tranquilla corsetta sulle strade del centro dietro ad un ciclista (una sorta di "safety bike") che ci indica la via.
Il primo km scorre quindi così solcando la strada principale che attraversa Giove e poi nelle strette viuzze che ci portano verso la campagna; in breve infatti raggiungiamo lo sterrato e, con esso, una lunga discesa che ci conduce alle pendici del borgo...
Lungo di essa superiamo a più riprese i partecipanti alla camminata i quali ci salutano e ci incitano con grande trasporto!
Il percorso si dimostra da subito bello e vario con alcuni tratti impegnativi sui quali procedo in scioltezza senza strafare; quando siamo all'altezza dell'autostrada abbiamo ormai raggiunto il quarto km e, vista la discesa alle mie spalle, comincio a temere la successiva risalita verso il paese.
Quando raggiungiamo un ampio spiazzo erboso al termine della discesa il corridore che mi precede compie una brusca deviazione a pochi metri da me per seguire il percorso indicato dagli organizzatori; io invece proseguo dritto tagliando in parte il percorso e risparmiandomi qualche metro aggiuntivo.
La piccola scorciatoia mi facilita il sorpasso e mi fa sentire un po' in colpa ma lì per lì mi sembrava il modo più naturale di affrontare la via per cui proseguo senza troppe remore; alla fine se il mio inseguitore avrà più benzina di me potrà comunque superarmi di nuovo visto che ora mi segue a pochi passi di distanza...
Continuando nella corsa raggiungiamo quella che i locali chiamano "la torricella", una piccola torretta sulle rive del fiume usata probabilmente in antichità come punto di vedetta; a breve distanza un altro bel passaggio a sorpresa accanto ad un vecchio colombaio mi fa letteralmemente strabuzzare gli occhi tanto che trattengo a stento un grido di sorpresa.
Di lì a poco raggiungo il primo ristoro dove mi accaparro una bottiglietta d'acqua che tengo con me fino al successivo bidone della spazzatura; raggiungo quindi un breve attraversamento della strada provinciale per poi riprendere subito una strada brecciata che mi conduce all'inizio della salita.
Temendo una lunga e faticosa ascesa verso il paese passo dalla corsa alla camminata senza troppe remore; temo in particolare un dislivello cui non sono abituato per cui opto per risparmiare le forze...
Continuando lungo il percorso riconosco alcune strade già solcate un anno fa nel trail Le Vie di San Francesco, cosa del tutto normale vista la poca distanza che separa Giove da Attigliano...
Dopo un bellissimo passaggio accanto ad un ruscello raggiungo un'altrettanto bella radura che mi fa sentire veramente e totalmente immerso nella natura! Dopo un piccolo attraversamento del ruscello altro breve ma suggestivo passaggio al "mulinaccio", un edificio ormai privato ma che conserva ancora intatto il suo antico fascino.
Subito dopo comincia una lunga salita su una strada brecciata che, piano piano, mi riporta fino al paese; cerco tra gli alberi di intravedere le prime case per rendermi conto della distanza che mi separa dal borgo ma sbuco quasi all'improvviso sulla strada asfaltata e mi consolo del fatto che la salita alla fine era molto meno di quella che avevo previsto...
Dopo una svolta a destra le indicazioni degli organizzatori mi portano all'interno di un parco pubblico e, dopo un bel passaggio al suo interno, raggiungo a sorpresa l'arrivo dalla parte opposta rispetto alla partenza.
Subito mi rifocillo con un po' di tè e mi complimento con gli organizzatori per la bellezza di un percorso studiato anche per toccare dei particolari luoghi di interesse storico; anche se l'unico problema di questa prima edizione è stata una partecipazione limitata di corridori di sicuro le premesse per farne un appuntamento fisso per i runners umbri (e non solo) ci sono tutte!