Già lungo la strada che porta alla zona di partenza ho modo di godere dell'ombra e della frescura offerta dagli alberi; quando arrivo al parcheggio della gara ho quindi la conferma che, almeno per oggi, si correrà con un clima decente grazie al percorso interamente immerso nel Parco dei Cimini.
Dopo aver ritirato il pettorale faccio un blando riscaldamento ripercorrendo a ritroso il tragitto della gara; scopro così che riprende in parte il percorso ginnico, un sentiero dotato di una serie di piazzole con degli attrezzi in legno studiato per permettere agli ospiti del parco di allenarsi tra una passeggiata e l'altra...
Quando infine mi posiziono insieme agli altri partecipanti nei pressi della start line noto la presenza di un corridore in polo e tuta; la cosa lì per lì mi fa sorridere ma subito suggersico a me stesso di diffidare dalle apparenze: chissà che poi all'atto pratico non si dimostri un valido corridore? Staremo a vedere...
Poco prima dell'orario della partenza viene annunciato un ritardo di 10 minuti rispetto al previsto: mi sembra strano visto che, almeno oggi, i problemi di viabilità dovrebbero essere scongiurati visto il percorso! Ad ogni modo mi rassegno all'attesa e aspetto fiducioso la partenza...
Quando viene dato il via partiamo tutti insieme lungo la strada bianca che ci conduce all'interno del parco.
Pochi metri di corsa ed è chiaro che questa prima parte di gara sarà caratterizzata da un grosso handicap: la polvere che inevitabilmente viene alzata dai corridori e che ci accompagnerà in pratica per tutto il primo km...
Passato il polverone iniziale ho finalmente modo di apprezzare la bellezza del percorso: gli alti alberi del parco ci proteggono dai caldi raggi del sole e ci regalano anche una piacevole frescura.
Il piacevole scenario naturalistico ci accompagna durante tutta la gara e rende meno faticosi i piccoli saliscendi che la contraddistinguono; per quanto mi riguarda man mano che proseguo nella mia corsa cerco di memorizzare i vari passaggi per gestire la mia tattica durante il secondo giro di questo percorso ad anello.
Quando per un breve tratto usciamo dal bosco per costeggiare la strada ecco che si materializza l'incubo che temevo dall'inizio della gara: dalla mia destra vengo superato in modo anche piuttosto agevole dal tizio in polo e tuta! Incasso il colpo e per il momento lo vedo allontanarsi di fronte a me con un passo ben più celere del mio... vedremo a fine gare chi la spunterà!
Avanzando lungo il percorso affrontiamo quindi una discesa che ci riporta su un lungo rettilineo; qualche centinaio di metri e riconosco il sentiero su cui mi sono riscaldato: siamo ormai lungo la strada che conduce all'arrivo per cui elaboro già mentalmente la mia strategia di gara per il secondo giro: risparmiarmi un po' fino all'ultima salita e poi cercare di spingere il più possibile fino al traguardo.
Dopo aver oltrepassato il gonfiabile che indica il traquardo finale applico fin da subito il mio proposito ripercorrendo i miei passi: oltrepasso uno ad uno i piccoli saliscendi iniziali cercando di non affaticarmi troppo e quando, dopo l'ultima salitella, costeggiamo nuovamente la strada asfaltata, raduno le forze per cominciare a spingere nella successiva discesa e nel lungo rettilineo finale.
Mi sento bene e le gambe mi assistono però non sono l'unico a spingere nell'ultimo tratto per cui non è facile riprendere chi mi precede: raggiungo e supero alcuni corridori ma altri sono più veloci di me e risultano imprendibili.
Quando infine, dopo l'ultima svolta sinistra, sono sul rettilineo finale che mi porta al traguardo, di fronte a me c'è solo la strada bianca ed in fondo il gonfiabile dell'arrivo.
Cerco di dar fondo alle mie energie ma c'è chi ne ha ancora in abbondanza: vengo infatti superato proprio negli utlimi metri dalla seconda donna che si esibisce in un bello sprint sfrecciandomi accanto come un razzo ed a me non resta che farle i complimenti subito dopo la finish line...
Raggiungo subito il ristoro dove mi rifocillo come di consueto con tè e crostata; subito dopo mi concedo qualche scambio di battute con i miei compagni e con gli altri partecipanti dopo di che raggiungo con calma l'auto per riprendere la strada di casa.
Quest'oggi sono doppiamente soddisfatto: innanzitutto per la bella corsa cui ho partecipato e poi per aver scoperto per la prima volta la bellezza di quest'angolo del Parco dei Cimini, dove mi riprometto di tornare quanto prima per trovare rifugio dal soffocante caldo estivo...
P.S.: il tizio in polo e tuta alla fine l'ho rivisto solo dopo il traguardo... :-(