Mi sveglio di primo mattino e, dopo una veloce colazione, mi metto in macchina per raggiungere Costa di Trex, a circa 1 ora e mezza di auto da casa mia; quando raggiungo la statale che collega Terni a Assisi cominciano a sfilare alla mia destra uno dopo l'altro vari paesetti umbri, tutti ancora avvolti da una leggera foschia mattutina che sembra quasi una coperta stesa a proteggere gli ultimi minuti di sonno in questa bella domenica d'agosto...
Quando raggiungo finalmente la località della partenza trovo posto nel parcheggio accanto al gonfiabile della start line e mi dirigo quindi a ritirare il pettorale; con esso mi viene consegnato un buono per il pranzo e un pacco gara composto da un paio di calzini (molto graditi dato che di magliette ho ormai l'armadio pieno) e uno snack energetico (che consumerò circa mezzora prima della partenza).
Dopo essere tornato all'auto mi preparo alla gara indossando lo zaino e prendendo anche un po' di confidenza con le bacchette che, soprattutto dopo le grandi salite e fatiche del Gran Premio Montagna di Roma e del Trail della Duchessa, mi sono finalmente deciso a comprare e che oggi testerò per la prima volta!
Ascolto con attenzione il briefing degli organizzatori e poi mi posiziono insieme agli altri partecipanti, inclusi quelli alla gara di 14 km e alla passeggiata di 9 km, sotto al gonfiabile della partenza.
Quando viene dato il via partiamo compatti lungo la salita asfaltata che ci condurrà poi alla strada sterrata da cui comincerà la parte di vero trail di questa gara; appena ho un po' di spazio impugno le mie bacchette e comincio a sperimentare la camminata con esse: anche se è la prima volta che le uso il movimento mi riesce subito naturale e fin da subito mi sembra che siano un valido ausilio per affrontare la salita!
Avendo studiato l'altimetria (comunque riportata molto saggiamente anche sul pettorale insieme con l'indicazione dei ristori e del numero da chiamare in caso di emergenza) so che ci sarà da salire almeno fino al 10° km per cui anche nei tratti più pianeggianti corro ma tengo comunque le bacchette a portata di mano.
Fino al 6° km si corre su una carrareccia piuttosto larga e comoda ma poi, dopo una breve discesa, ecco che svoltiamo a destra su un sentiero di single track puro e comincia una serie interminabile di tornanti in salita (per fortuna sotto le fitte chiome degli alberi) che, piano piano, con tutti i corridori in fila indiana, ci conduce fino al fatidico bivio tra il percorso da 14 km e quello da 34!
Ci arrivo abbastanza stanco ma comunque pronto per affrontare la restante parte del percorso: giro a sinistra seguendo mestamente l'indicazione del percorso lungo e dopo un po' di strada brecciata svolto a destra per inerpicarmi sulla montagna; dopo alcuni tratti nel bosco usciamo allo scoperto e mi ritrovo con un bellissimo colpo d'occhio su tutta la vallata che mi godo per qualche secondo prima di riprendere il cammino... da qui in avanti abbondoniamo definitivamente la boscaglia per affrontare invece la parte più brulla della montagna: vedo in lontananza gli altri corridori e mi metto al loro inseguimento in mezzo a questo prato sconfinato...
Continuo per diverse centinaia di metri e alla fine raggiungo un'altra strada bianca che mi porta al secondo ristoro; qui decido che è arrivato il momento di riporre, almeno per ora, le bacchette nello zaino e, dopo essermi idratato a sufficienza, riprendo la mia gara. Mentre avanzo a più riprese butto l'occhio alla mia destra per godere del panorama che spazia su tutta la vallata; dopo diverse centinaia di metri svolto a sinistra rientrando sul prato dove, tranquillo e sornione accanto all'indicazione del percorso, trovo ad attendermi un grosso cavallo! Anche se sembra molto calmo, preferisco passargli accanto camminando dopo di che riprendo la mia corsa seguendo le puntuali e abbondanti indicazioni successive; arrivo così vicino ad una mucca intenta al pascolo e, anche stavolta, per prudenza mi tengo a debita distanza...
Una volta oltrepassata la collinetta subito dopo la mucca ecco che il paesaggio di fronte a me si apre all'improvviso e magnificamente su tutta la vallata: lo sguardo si perde all'orizzonte per km e km e per un attimo la fatica svanisce sovrastata dallo spettacolo della natura!
Continuando a correre scendiamo poi a sinistra percorrendo il fianco della montagna e scendendo sempre più giù fino a raggiungere nuovamente il bosco e le tranquille e ombreggiate strade che lo attraversano; accompagnato dal fresco degli alberi raggiungo quindi il terzo ristoro, "presidiato" da due gentili signore che invitano me e gli altri corridori a rifocillarci in abbondanza!
Quando riparto mi preparo fin da subito ad affrontare l'ultimo tratto di salita che, stando all'altimetria sul pettorale, dovrebbe cominciare tra poco! Avanzando scopro invece che il percorso è ancora piuttosto tranquillo fino al 24° km quando riprendo il single track già fatto all'inizio: in un primo momento non mi rendo conto subito di ritrovarmi sullo stesso sentiero già solcato ma poi la serie infinita di tornanti che affronto mi dà una netta sensazione di deja vu e infatti quando arrivo in cima mi ritrovo al fatidico bivio tra i 2 percorsi: stavolta è giunto anche per me il momento di girare a destra e quindi affronto l'ultima parte di percorso con la consapevolezza che ormai il peggio è passato!
Dopo un po' di tratti nel bosco esco di nuovo allo scoperto su un ampio prato e qui raggiungo uno spiazzo dove mi ritrovo a vivere una scena abbastanza surreale: io corro bardato di tutto punto con zaino e bandana mentre diverse persone sono intente a prendere il sole, chi sdraiato sui teli chi addirittura con lettino e ombrellone! Sicuramente anche io che corro sotto il sole sarò oggetto dei loro sguardi incuriositi però il passaggio inaspettato in mezzo a questa scena da spiaggia a 1000 metri d'altezza mi strappa inevitabilmente più di un sorriso!
Dopo questo passaggio rientro nel bosco e, dopo un tratto piuttosto insidioso ma ottimamente segnalato, ecco che raggiungo il quarto ed ultimo ristoro; bevo un sorso d'acqua e per sicurezza rimpinguo anche le mie scorte idriche dopo di che mi preparo ad affrontare l'ultimo tratto di gara!
Mancano ormai pochi km all'arrivo per cui sono confidente che ormai è fatta però consulto ripetutamente il mio Garmin per controllare quanto manca e fare qualche proiezione sul mio tempo finale... quando l'orologio segna il km 31 e quindi dovrei essere ancora a 3 km dall'arrivo scopro invece di essere ormai prossimo al traguardo: poche centinaia di metri e mi ritrovo infatti sulla strada fatta la mattina con l'auto per arrivare! Giro a sinistra su una curva, mi godo gli incitamenti delle persone a bordo strada e poi ecco che rivedo finalmente il gonfiabile dell'arrivo: rimetto di nuovo i piedi sull'agognato pratino di fronte alla finish line, alzo i pollici al fotografo e vado a conquistarmi la mia meritata medaglia dopo un bellissimo viaggio nella natura di oltre 30 km!
Al ristoro finale trovo il mio premio più ambito: delle fresche e dolci fette di cocomero su cui mi avvento come un rapace! Una, due, tre, quattro fette: dopo una corsa per me non c'è niente di meglio per recuperare le energie di una bella anguria e infatti ne faccio una piccola scorpacciata!
Quando riprendo l'auto e torno verso casa scopro che la natura oggi mi ha riservato un'altra bella sorpresa; dopo una curva mi ritrovo infatti a poche centinaia di metri un capriolo sul ciglio della strada che mi fissa intento probabilmente a capire se la mia macchina sia un pericolo oppure no... mentre cerco il modo di scattargli velocemente una foto però si è già rintanato nella boscaglia lasciandomi solo un altro bel ricordo di questa fantastica giornata di sport in mezzo alla natura!