Arrivo a Villa Severi, un bel parco situato proprio alla periferia della città di Arezzo, con un discreto anticipo rispetto all'orario di partenza per cui ho modo di ritirare con tutta calma pettorale e pacco gara... visto che ci sono, individuo anche l'ubicazione degli spogliatoi, che intendo sfruttare per la doccia dopo l'arrivo, e del chiosco per il buono "panino + bevanda" che ci è stato dato con l'iscrizione: direi che, dal punto di vista logistico, partiamo già molto bene visto che è tutto raccolto nella zona del traguardo che si trova per di più attaccata ad un ampio parcheggio...
Dopo essermi preparato di tutto punto ed aver già montato le mie bacchette (che conto di usare fino al primo ristoro situato al km 11), ascolto il briefing pre-gara e poi mi posiziono sotto all'arco gonfiabile...
Ancora qualche parola di ringraziamento da parte dello speaker ed ecco che viene dato il via: partiamo girando subito a sinistra per uscire dal parco e saliamo quindi su una salita cementata che, dopo poche centinaia di metri, ci porta su un sentiero che si inerpica sulla collina soprastante: si forma subito un lungo serpentone di corridori che procedono a passo lento in salita...
Sapevo già che la prima parte del percorso sarebbe stata caratterizzata da una lunga pendenza ma, per il momento, dato che siamo tutti l'uno attaccato all'altro, procedo senza usare le bacchette... quando ci ritroviamo su una lunga strada bianca in piano riprendo a correre godendomi il bel panorama alla mia sinistra...
Dopo una veloce discesa ci ritroviamo nel bosco dove, dopo qualche centinaio di metri, inizia la vera salita e, quindi, comincio a far lavorare le mie bacchette! Il fondo è bagnato ma non scivoloso per cui procedo a passo lento ma deciso sperando che il tempo resti nuvoloso ma senza pioggia...
A tratti siamo avvolti da una fitta nebbia che rende il paesaggio circostante ancor più suggestivo; avanziamo quindi tra sentieri fangosi e carrarecce con la costante dello splendido foliage autunnale che ci accompagna passo dopo passo... in alcuni punti gli acquitrini mi costringono a piccole deviazioni laterali sul sentiero per evitare di inzuppare completamente le scarpe ma procedo comunque bene senza rallentare...
Usciti dal bosco saliamo su un tratto particolarmente ripido e scivoloso ma, per fortuna, è piuttosto breve e in cima ci attende un fotografo pronto ad immortalare le nostre espressioni di sofferenza nonché una più comoda strada brecciata...
Dopo il cartello che mi informa di essere sulla "salita Marco Pantani" procedo a passo più veloce per poi riprendere a correre di lì a poco... dopo un tratto di leggera salita nuovamente avvolto dalla nebbia, raggiungo il Villaggio Sacro Cuore per poi proseguire oltre...
Quando intravedo il gazebo del ristoro al termine della salita, come avevo già programmato, comincio subito a ripiegare le mie bacchette per poi riporle dietro la mia cintura; dopo un bel tè caldo rigenerante e due fette di crostata riprendo quindi la mia gara affrontando la discesa successiva animato da nuova energia...
Il tempo continua a graziarci e la temperatura non è troppo rigida per cui mi godo i ripetuti e pittoreschi passaggi nel bosco lasciando andare le gambe; il percorso prosegue alternando saliscendi su sentieri, carrarecce e brevi tratti di asfalto...
Dopo un'altra salita nel bosco scendiamo nuovamente lungo un bel single track per poi ritrovarci accanto ad un piccolo ruscello... siamo ormai al km 18, dove si trova il secondo ed ultimo ristoro, ma lo oltrepasso di corsa senza fermarmi per non perdere lo slancio della pendenza positiva...
Dopo essere tornati sull'asfalto attraversiamo un ponte per poi ritrovarci ad affrontare l'ultima salita del percorso: anche se breve è però piuttosto ripida per le mie gambe ormai stanche per cui la affronto lentamente cercando di non rallentare troppo... quando sono in cima riprendo faticosamente a correre confortato dal bel paesaggio sulla città alla mia destra...
Proseguo quindi in mezzo agli ulivi per poi ritrovarmi finalmente sulla strada cementata già percorsa poco dopo la partenza; rientro quindi nel parco seguendo una stradina laterale che si ricollega poi al bel viale alberato che conduce al traguardo...
Con al collo la bella medaglia ricordo vado subito in macchina per recuperare lo zaino e mettermi in fila per la doccia: il piccolo spogliatoio non riesce ad accoglierci tutti ma, dopo qualche minuto di fila, riesco ad entrare anch'io per godermi qualche minuto di una bella doccia calda e rigenerante!
Subito dopo raggiungo il chiosco per ritirare un succulento ed invitante panino con salsiccia insieme ad una lattina di coca... me li godo con calma seduto su una panchina lì vicino mentre vedo altri finisher giungere al traguardo di questa bella gara organizzata in modo impeccabile mentre mi chiedo se il prossimo anno riuscirò a presentarmi ai nastri di partenza per affrontare la sfida ben più dura del percorso da 42 km...