21 km da Roma EUR al lido di Ostia percorrendo tutta Via Cristoforo Colombo

Prima della gara

La mattinata comincia subito male: scorrendo i social leggo qualcuno lamentarsi del fatto che alla Roma Ostia non ci sarà la medaglia all'arrivo! Lì per lì non capisco bene il senso ma, leggendo i commenti, qualcuno dice di aver ricevuto una mail dall'organizzazione che li informava di un problema nella consegna delle medaglie e quindi dell'impossibilità di consegnarle ai finisher il giorno della competizione...

Conoscendo bene la grande macchina organizzativa di questa gara mi sembra molto strano ma, nel dubbio, vado subito a controllare la mia mail personale e, con mia grande sorpresa, mi ritrovo anche io la fatidica mail ricevuta alle 2 di notte di domenica che mi informa del problema con le medaglie...

Inutile dire che, sul pullman che ci porta a Roma EUR per la partenza, non si parla d'altro e i commenti degli altri partecipanti non sono certo molto comprensivi nei confronti degli organizzatori... per il momento comunque io cerco di non pensarci ma anzi provo a dormire un po' per recuperare il sonno perso a causa della levataccia...

Quando arriviamo e scendo trovo una temperatura più che accettabile ed un cielo che sembra promettere bene... decido quindi di prepararmi subito per poi raggiungere la zona delle griglie di partenza... medaglia o no, il pubblico partecipante è quello delle grandi occasioni, proprio come si addice ad una 50ª edizione!

Sono passati diversi anni dalla mia ultima partecipazione a questa gara e sicuramente ho scelto l'occasione giusta per tornare a cimentarmi su questo percorso! 

Quando manca una mezz'oretta al via faccio un blando riscaldamento per poi entrare in griglia ed aspettare il go ufficiale... gli speaker ci intrattengono per un po' ed infine ecco il fatidico countdown!

La gara

Partiamo attraversando subito il laghetto dell'EUR per poi arrivare in vista del famoso obelisco dell'EUR e svoltare a sinistra su Viale Europa; la percorriamo tutta svoltando proprio sotto la scalinata della Basiclica dei Santi Pietro e Paolo.

I primi 4 km si snodano praticamente tra le vie dell'EUR dopo di che riprendiamo Via Cristoforo Colombo uscendo dalla capitale in direzione Ostia; il clima e la temperatura si confermano ottimi per cui mantengo un'andatura leggermente superiore a quella prevista in attesa della salita che, a quanto mi ricordo, dovrò affrontare intorno a metà gara...

Il primo ristoro arriva puntuale poco dopo il km 5 e, dopo un veloce sorso d'acqua, continuo a buon passo già proiettato verso il giro di boa di metà percorso... nel frattempo affronto qualche salitella che non ricordavo ma, per adesso, le gambe girano bene...

Al ristoro del km 10 bevo nuovamente un sorso d'acqua e controllo il Garmin: al momento, sono in linea con il mio (prudente) proposito iniziale che era quello di affrontare la gara ad un ritmo leggermente più vivace del mio ritmo maratona...

Poco dopo arriva l'ostacolo maggiore di questa gara: la fatidica salita che, lenta ma inesorabile, mi porterà fin quasi al km 13; qui la fatica accumulata è stemperata in parte dal magnifico colpo d'occhio costituito dal fiume di corridori che riempiono tutta via Cristoforo Colombo fino al mare!

Purtroppo per me il ricordo che avevo di questo lungo "dosso", nella mia memoria non troppo faticoso, si scontra con un'improvvisa pesantezza alle gambe che cerco invano di stemperare nella successiva discesa... come se non bastasse all'ultimo ristoro non bevo niente perché aspetto fino all'ultimo il banco dei sali che però non è presente...

Proseguo quindi senza essermi dissetato e, finché la pendenza è favorevole, mi sembra di riacquistare un po' di freschezza... quando sono di nuovo in piano però devo constatare, con mio grande rammarico, che sono decisamente più affaticato del previsto...

Sono ormai al km 17 per cui stringo i denti e cerco di non rallentare più di tanto nonostante il dolore alle gambe diventi sempre più insistente e debilitante... avanzo cercando di pensare solo a raggiungere il prossimo km e facendo il countdown mentale di quelli rimanenti...

Una volta passato il km 18 il gap dei km restanti mi conforta in merito al fatto che, sia pur più lentamente del previsto, riuscirò ad arrivare in fondo ma, per adesso, avanzo veramente a fatica...

Per fortuna nell'ultima parte del percorso aumenta anche il sostegno del pubblico (che a dire il vero ricordavo più caloroso) e questo mi dà un sostegno in più per stringere i denti..

Quando mancano solo 2 km mi concentro ancora di più sul raggiungimento del mio obiettivo di giornata e, passo dopo passo, ecco finalmente che raggiungo anche l'indicazione del km 20! Mi ripeto che ormai è fatta ma anche se il mio cervello mi sprona ad aumentare il passo per provare un piccolo sprint finale, le gambe non ne vogliono proprio sapere!

Mi rassegno a proseguire quindi con un passo un po' stanco anche in prossimità del traguardo per poi raggiungere la finish line con un tempo un po' deludente ma, soprattutto, con le gambe decisamente doloranti....

Dopo la gara

E' vero che ripensando alle gare passate sembrano sempre meno faticose di quanto sono state ma, a mia memoria, non ricordo di aver mai sofferto così tanto su una mezza maratona... ironia della sorte poi la Roma Ostia è stata proprio la mia prima 21 km che ricordo bene di aver corso addirittura con un semplice paio di scarpe da ginnastica ai piedi ma di aver concluso commosso ed emozionato per un traguardo che, allora, mi sembrava incredibile!

Continuando a camminare dopo il traguardo ricevo il pacco ristoro, dal quale prendo subito una bottiglietta di sali per scolarla in pochi minuti, e poi un foglietto di carta con la scritta "COUPON VALIDO PER IL RITIRO DELLA MEDAGLIA" che, nei giorni seguenti, diventerà un vero e proprio meme in merito all'epic fail fatto dagli organizzatori...

Mentre cammino cercando il pullman che mi riporterà a casa il mio pensiero però, più che alla medaglia, va alle mie gambe doloranti che non sono certo un buon segno in vista del mio prossimo impegno fissato tra 2 settimane esatte con la Maratona di Roma...

La gara in sintesi

 Grande partecipazione di corridori di cui moltissimi internazionali

Bella maglia commemorativa della 50ª Edizione

 La consueta ottima organizzazione ma forse non all'altezza di una edizione così importante

A parte l'arrivo direttamente sul mare di Ostia il percorso non si può certo definire suggestivo

 Poco sostegno del pubblico lungo il percorso

Niente medaglia finisher all'arrivo ma solo un coupon valido per il ritiro in sede per i partecipanti della regione Lazio


Altimetria percorso

Altimetria percorso

Video cronaca

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