L'ingresso al centro di Terni fa già intuire che si tratta di una giornata particolare: si vedono dappertutto podisti che girano per le vie ed i parcheggi latitano già a diverse centinaia di metri dal luogo di partenza.
Io ed i miei compagni troviamo fortunatamente un posto libero in una zona relativamente vicina alla start line e dato che sono già le 9 ci prepariamo subito per poi avvicinarci alla zona calda dove c'è già un sacco di gente che si prepara per il via.
Per fortuna mi ricordo di tornare a prendere la mia fidata cam quando c'è ancora tempo per recuperarla; i minuti persi li rimpiango purtroppo poco dopo quando sento lo stimolo di andare in bagno per "svuotarmi" ma siamo ormai a ridosso della partenza e quindi mi vedo costretto ad accontentarmi di fare in fretta e furia la pipì in un bar... appena esco mi accodo subito al fiume di persone che si recano verso il gonfiabile che indica la start line.
Naturalmente sono ampiamente nelle retrovie per cui non mi sarà possibile partire con un grande passo; d'altra parte sono ancora sofferente per un fastidio al ginocchio destro che mi accompagna ormai da diverse settimane per cui so già che l'obiettivo della giornata sarà solo arrivare in fondo senza grossi problemi.
Come previsto, quando lo speaker dà il via, la partenza è tutto fuorché fulminante: passano infatti diversi secondi prima che la massa di persone che ho di fronte cominci a muoversi ed i primi metri non sono certo di corsa... tra l'altro quando passo sotto l'arco si sta visibilmente sgonfiando il che non mi pare un buon inizio: una volta oltrepassata la linea di partenza per fortuna vedo che gli spazi di manovra non sono così stretti come immaginavo per cui posso subito prendere il mio passo (molto traquillo dato che mi sono ripromesso di non esagerare viste le mie non perfette condizioni fisiche).
Tra le note di colore dell'inizio gara segnalo un corridore che lancia coriandoli intorno a sé come se fosse martedì grasso ed un altro (appositamente immortalato in una foto della galleria) vestito da Superman!
I primi km come previsto sono dentro Terni: dopo aver imboccato Via XX Settembre si devia a sinistra per andare quindi a percorrere Via Turati; da qui si prosegue per il passaggio d'obbligo proprio di fronte alla Basilica di San Valentino dopo di che si riprende Via Turati nell'altro senso per poi deviare in Via Martin Luther King con direzione la periferia della città.
Usciamo da Terni percorrendo Viale Benedetto Brin dove ci attende un primo ristoro e da qui percorriamo la Via Valnerina verso la Cascata delle Marmore. La strada è per lo più in salita ma, grazie alla pendenza piuttosto dolce ed alla bella giornata, l'ascesa è piacevole e sicuramente meno faticosa di quella già sperimentata mesi prima nel Circuito dell'Acciao.
La mia corsa si mantiene tranquilla ed il leggero fastidio al ginocchio sembra per ora gestibile; un km dopo l'altro raggiungo quindi il secondo ristoro e mi concedo il lusso di ignorare anche questo come il precedente.
Nel frattempo cominciano a scendere in direzione opposta i corridori che sono in testa alla gara: hanno tutti un passo decisamente veloce e man mano che proseguo diventano sempre più numerosi. Siamo ormai in vista della Cascata delle Marmore ed in lontananza si vede già il vapore causato dall'acqua che si disperde nell'aria: poco a poco mi avvicino e scopro con piacere che il passaggio della corsa è proprio sotto la Cascata stessa! Lo spettacolo che si può ammirare vale da solo la partecipazione a questa gara: peccato solo che duri pochi secondi (che riesco comunque ad immortalare in un video con la mia cam!)...
Non so di preciso quando ci sarà il giro di boa ma si tratta di poche centinaia di metri durante le quali incrocio diversi miei compagni di gara che viaggiano già nella direzione opposta: mi chiedo se riuscirò a raggiungerli una volta che avrò anch'io il favore della discesa...
Non faccio in tempo a pormi questa domanda che arrivo al punto in cui i maratoneti tirano dritto ed io insieme agli altri partecipanti alla mezza torniamo indietro per sfruttare finalmente la pendenza favorevole. Il fiato non mi manca però la mia non perfetta condizione fisica mi impedisce di allungare il passo più di tanto per cui mi limito a rendere la mia falcata un po' più ampia e sciolta.
In questa seconda parte di gara si macinano metri con molta disinvoltura grazie alla discesa ma non faccio in tempo a pensare che forse posso osare un po' di più che rispunta fuori un problema che è ormai una costante delle mie ultime gare: quando siamo al km 14 comincio ad avvertire strani rumori intestinali e sento il bisogno di andare in bagno! Continuo così per diverse centinaia di metri e ad un certo punto il bisogno diventa così impellente che valuto la possibilità di fare sosta al prossimo bar lungo la strada... per fortuna dopo un paio di km l'emergenza rientra e posso quindi riprendere la mia corsa senza ulteriori handicap.
Stiamo ripercorrendo praticamente i nostri stessi passi per cui rientriamo a Terni sempre attraverso Viale Benedetto Brin; stavolta però lo si percorre tutto dall'inizio alla fine. Nel mezzo ripassiamo per lo stesso ristoro dell'andata e stavolta prendo al volo una fetta d'arancia per recuperare le forze per lo sprint finale: raggiunta Piazza Tacito imbocchiamo il corso omonimo per l'ultimo rettilineo.
Dato che siamo ormai alla fine e fino ad ora mi sono risparmiato aumento l'andatura anche se, passo dopo passo, il corso mi sembra non finire mai! Forse ho anticipato un po' troppo lo sprint ma ormai ci sono per cui continuo nella mia corsa riuscendo finalmente a raggiungere l'agognata medaglia!
Dopo aver "indossato" la busta di plastica fornita dall'organizzazione per ripararsi dal freddo (veramente un'ottima idea!) mi reco al ristoro finale dove mi rifocillo con del tè caldo e diversi pezzi di crostata.
Qualche foto con gli altri miei compagni di gara e poi riprendiamo con calma la via verso l'auto per tornare a casa.
La bella giornata di sole ha senz'altro contribuito all'ottima riuscita di questa corsa però anche l'organizzazione non è stata senz'altro da meno per cui già volo con la mente al prossimo anno con la speranza di cimentarmi nella regina delle gare di corsa...