Una grande classica umbra graziata da un tempo incerto fino alla fine

Prima della gara

Il meteo aveva preannunciato pioggia battente ed il cielo in effetti è decisamente plumbeo; quando siamo ormai a ridosso della partenza però ancora non piove ed è lecito sperare che si possa mantenere così.

Come al solito riesco a fare solo un blando riscaldamento per cui mi riprometto di completarlo nei primi km di gara; la temperatura tra l'altro è meno rigida del previsto per cui grossi problemi non ci dovrebbero essere da questo punto di vista...

La gara

Poco prima della partenza una sosta ai bagni mi fa perdere di vista i miei compagni per cui allo start, a dire il vero dato un po' a sorpresa, mi ritrovo a partire da solo; li ritrovo però dopo pochi metri anche se, come sempre, durante la corsa ciascuno proseguirà col suo passo...

Come previsto il primo tratto di percorso è molto congestionato; dopo il suggestivo ed immancabile passaggio di fronte alla Chiesa di San Valentino incrociamo quelli che chiudono la lunga fila dei partecipanti e poi giriamo a destra in direzione Terni Est.

Una volta raggiunto Viale Brin siamo già al primo ristoro, dove bevo un po' d'acqua, ed alla prima parte della salita che ci condurrà pian piano fin sotto la Cascata delle Marmore; il percorso prevede il passaggio sotto Papigno e quando ci arriviamo comincio già a sentire un certo appesantimento alle gambe... sono conscio del fatto che l'ascesa, sia pur lenta e graduale, è ancora lunga per cui mi rassegno subito al fatto che oggi non segnerò certo un tempo memorabile. In realtà sono conscio di essere ben lontano dalla mia forma migliore però m avrebbe fatto molto piacere migliorare il tempo tuttaltro che inarrivabile segnato l'anno scorso...

Al secondo ristoro bevo di nuovo e mi preparo mentalmente alla parte più difficile della gara: l'ultimo tratto di salita prima del giro di boa! Prima di arrivarci però cominciano a sopraggiungere in direzione inversa i corridori in testa alla gara: è inutile precisarlo ma hanno un passo che, complice anche la pendenza a loro favorevole, è assolutamente impressionante! Purtroppo per me invece è ancora tempo di faticare in salita per cui continuo a procedere lentamente verso il belvedere inferiore della cascata che fa già mostra di sé in lontananza...

Stringo i denti invidiando i sempre più numerosi corridori che procedono in senso inverso e procedo lentamente ma senza sosta; anche se non è la prima volta che lo apprezzo, il suggestivo passaggio nei pressi della cascata si dimostra sempre appagante e solo questo mi rinfranca della fatica che sto facendo... cerco di catturare con gli occhi tutta la bellezza del paesaggio circostante e poi proseguo lungo la strada verso il paesino di Collestatte.

Da qui al giro di boa dei 21 km ci sono ancora diverse centinaia di metri e prima di raggiungerli incrocio alcuni miei compagni che oggi sono evidentemente più in forma di me; ad ogni incrocio ci scambiamo incitazioni a vicenda dopo di che ciascuno prosegue nella sua personale gara.

Poco prima dell'inversione di marcia assisto ad una bella scena (che riesco a cogliere nel video) che racchiude in sé tutta l'essenza della corsa: due corridori della stessa squadra si congedano con una stretta di mano prima di separarsi per proseguire ciascuno nella propria gara, uno nella maratona, l'altro nella mezza.

Per la prima volta dall'inizio della gara butto un occhio al mio Garmin e, pur sapendo di non aver brillato, mi sorprendo nel vedere un tempo decisamente superiore alle mie aspettative: evidentemente nella prima parte ho faticato più del previsto.

Ciò nonostante appena inverto il senso di marcia e mi appresto ad affrontare la lunga discesa che ci riporterà fino al centro di Terni sono talmemte sollevato psicologicamente che tutto a un tratto mi sembra di aver riacquistato tutte le forze profuse nella precedente salita. Da qui in poi per un bel pezzo inoltre sono finalmente io a veder arrancare gli altri corridori in salita mentre le mie gambe procedono in scioltezza col favore della discesa.

Cerco di spingere per recuperare il tempo perduto ma mi rendo conto ben presto che non posso pretendere più di tanto dalle mie gambe, probabilmente ancora appesantite dalle salite della Brunello Crossing; dopo qualche km dal giro di boa infatti sento i quadricipiti un po' sofferenti per cui mi limito a procedere cercando di sfruttare al meglio la pendenza favorevole. Nel frattempo assisto ad un'altra scena molto bella (anche questa ripresa nel video): un ragazzo e una ragazza che viaggiano in direzioni opposte, l'una ancora in salita, l'altro già da un bel po' in discesa, si fermano per salutarsi con un caloroso abbraccio per poi proseguire nella propria corsa!

Poco dopo questo bel siparietto siamo già in vista del cartello che annuncia l'inizio della città di Terni; il centro vero e proprio purtroppo è ancora lontano però km dopo km la distanza si assottiglia e piano piano raggiungiamo di nuovo Viale Brin e passiamo ancora una volta di fronte alle acciaierie. Qualche centinaio di metri ed ecco l'ultimo ristoro e con esso l'ultimo bicchiere d'acqua prima del più ricco ristoro finale; da qui in avanti punto gli occhi di fronte a me verso il "pennone" di Piazza Tacito che sembra inarrivabile. Poco a poco si avvicina sempre di più e mentalmente cerco di spronarmi ad aumentare il passo visto che siamo ormai negli ultimi 2 km di gara; purtroppo non ho la freschezza atletica per riuscirci per cui continuo con la mia andatura senza strafare.

Dopo il passaggio in piazza, più insidioso del previsto a causa del fondo scivoloso, siamo sul corso e ci apprestiamo al rush finale verso il traguardo: stavolta azzardo un tentativo di sprint ma dopo un primo sorpasso sento subito le gambe abbandonarmi e temo un burnout improvviso.

Per fortuna è solo un "calo di giri" che non mi impedisce comunque di arrivare fino in fondo con un certo slancio, sicuramente favorito dal calore e dagli incitamenti del pubblico.

Dopo la gara

Oltrepassata la finish line mi viene subito data la caratteristica medaglia a forma di cuore dopo di che prendo una bottiglia d'acqua e mi reidrato abbondantemente; raggiungo quindi il ristoro finale dove mi rifocillo con del tè, della crostata e della frutta.

Una volta ritrovati i miei compagni di squadra e di viaggio raggiungiamo tutti insieme gli spogliatoi messi a disposizione dall'organizzazione e, sia pure con qualche difficoltà per via del leggero sovraffollamento, riusciamo a farsi una veloce doccia ristoratrice che ci fa scivolare addosso anche la fatica...

Il mio tempo quest'oggi non è stato degno di nota ma comunque sono sereno ed appagato per aver completato di nuovo questa bella e caratteristica mezza maratona. 


Altimetria percorso

Altimetria percorso

Video cronaca

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