L'apertura dei cancelli di accesso all'area maratona è prevista alle 7 in punto per cui mi alzo all'alba e, dopo una veloce colazione, raggiungo la fermata della metro Turati per poi arrivare a piedi di fronte al parco dove si trova l'ingresso. Arrivo in largo anticipo per cui mi intrattengo in chiacchiere prima con il volontario che regola gli accessi e poi con un altro corridore; quando infine giunge l'ora di entrare ci avviciniamo ai metal detector e da qui raggiungiamo la zona del deposito borse.
La partenza della gara è alle 9 per cui aspetto un bel po' prima di decidermi a lasciare il mio zaino con la felpa che indosso: anche se è prevista una bella domenica di sole al momento la temperatura è ancora piuttosto rigida e prolungo il più possibile la mia preparazione finale...
Quando manca circa mezz'ora mi decido a lasciare lo zaino e mi accodo alla lunga fila di corridori incanalati verso i blocchi di partenza.
Con un certo disappunto scopro di essere stato relegato nell'ultimo settore (probabilmente perché sono uno degli iscritti all'edizione 2020, poi annullata causa COVID) e infatti vedo intorno a me i palloncini dei pacer delle 5 ore; anche se, dopo la deludente prestazione alla Strasimeno, ho corretto decisamente al ribasso le mie previsioni odierne sul tempo finale, spero vivamente di lasciarmi questi pacer subito alle spalle e non vederli più dopo la partenza...
Come previsto, quando viene dato il via, passano diversi secondi prima che il mio gruppo si cominci a muovere e infatti quando raggiungiamo la start line il cronometro segna già oltre 2 minuti!
Ciò nonostante, complice la musica a tutto volume e gli incitamenti del pubblico, una volta oltrepassata la linea di partenza che sancisce ufficialmente l'inizio della mia gara, vengo travolto dall'emozione! Sono passati oltre 3 anni dalla mia ultima partecipazione ad una maratona ma devo dire che trovarsi nuovamente in gara con davanti 42 km di strada da fare è sempre entusiasmante! Sono comunque conscio di non essere al top della forma per cui mi sono già ripromesso di partire con un'andatura prudente per non esagerare...
Dopo il bagno di folla dei primi metri l'atmosfera si fà subito più ovattata e la fiumana di corridori attraversa una Milano stranamente silenziosa; gli unici rumori che scandiscono il passare del tempo sono quelli dei nostri passi e dei nostri respiri... insieme ai cartelli dei km iniziali ne vedo altri con numeri prossimi al 40 e capisco quindi che il percorso iniziale coincide anche con quello finale... per un po' mi immagino come sarà tornare su questa strada dopo aver percorso tutti quei km ma poi torno alla realtà e riprendo a concentrami sul presente.
Km dopo km arriviamo a Parco Sempione e, subito dopo, ecco il primo ristoro: purtroppo decido di buttarmi a destra troppo tardi e quindi manco il primo appuntamento col mio bicchiere d'acqua ma mi riprometto di stare più attento alla prossima occasione; proseguo quindi con un po' di disappunto ben sapendo che, in una gara come la maratona, è bene idratarsi sempre e costantemente...
Nel frattempo il percorso comincia a snodarsi verso le vie del centro e qui cominciano a vedersi molti gruppi di spettatori e turisti incuriositi da questo fiume ininterrotto di corridori! Gli alberi della parte iniziale fanno spazio ad alti palazzi dove campeggiano spesso ampi spazi pubblicitari; in questo continuo scenario urbano arriviamo al pezzo forte della gara: il passaggio in Piazza del Duomo: già da lontano è uno spettacolo veder comparire all'orizzonte le guglie della chiesa ma passarci sotto è veramente impagabile!
Subito dopo continuiamo ad attraversare la città e i suoi monumenti più caratteristici: il Teatro alla Scala, il Castello Sforzesco, Piazza Cadorna, ... quando infine raggiungiamo Via del Burchiello, prima tappa della staffetta, l'atmosfera si scalda e lo scorrere dei maratoneti è scandito dallo speaker che anima il passaggio dei partecipanti... la strada però è ancora lunga e, km dopo km, ci porta fino al bel passaggio all'interno del complesso CityLife e da qui al Portello, proprio dove ieri ho ritirato il mio pettorale! Percorriamo il lungo viale passando poi sotto ad un cavalcavia quando siamo ormai prossimi al km 20 per cui, come avevo già programmato, prendo il primo dei gel che ho nelle tasche dei calzoncini nella speranza che la mia strategia di assumerne uno ogni 5 km mi aiuti ad arrivare senza problemi fino al traguardo finale...
Un altro lungo vialone ci conduce poi intorno all'ippodromo ed infine fino al mitico Stadio San Siro! Raggiungiamo quindi l'estrema periferia della città costeggiando il bel Parco Aldo Aniasi e qui ingerisco un altro gel. Per il momento mi sento bene e, nonostante un po' di indolenzimento, le gambe sembrano girare a dovere; certo la meta finale è ancora lontana per cui per il momento proseguo la mia gara passo dopo passo godendomi la bella giornata di sole!
Quando sono prossimo al km 30 prendo un altro gel e, purtroppo, comincio a vedere i primi atleti che passano dalla corsa alla camminata perché troppo stanchi o doloranti; io per ora sto ancora bene ma sono anche cosciente del fatto che il difficile viene proprio adesso! Il percorso, dopo l'ampia deviazione in periferia, ci riporta verso il centro passando nuovamente in zona Portello con un bel passaggio nel Parco Industria Alfa Romeo.
Prima del ristoro del km 35 prendo quello che, salvo imprevisti, sarà il mio ultimo gel e poi raggiungo Corso Sempione: lo percorriamo in tutta la lunghezza e qui il numero di corridori che cammina a bordo strada, visto che siamo ormai nei km finali, aumenta sensibilmente... per fortuna le mie gambe girano ancora abbastanza bene e spero di riuscire a mantenere il mio attuale ritmo fino alla fine... quando raggiungo il km 36 riconosco il tragitto già fatto ad inizio gara e comincio mentalmente a contare i km che mi separano dal traguardo...
Attraversiamo nuovamente Parco Sempione ma stavolta il numero di corridori che ho intorno a me è molto più esiguo; appena esco dal cancello inoltre mi aspetta il rassicurante cartello con la dicitura km 38! Ancora un paio di sofferti km ed ecco l'ultimo ristoro: prendo un paio di bicchieri di sali e continuo la mia gara con la tranquillità mentale di chi sa che ormai il traguardo non è più un miraggio ma solo una questione di tempo!
Passo dopo passo comincio già a pregustare l'emozione della finish line ed ogni km è ormai una zavorra in meno da trasportare; quando in particolare sono prossimo al km 42 e vedo in fondo alla strada un gonfiabile blu le gambe aumentano l'andatura da sole e mi trascinano quasi senza volerlo in uno "sprint" finale! Purtroppo solo dopo averlo oltrepassato mi rendo conto che non si tratta del traguardo finale... Ormai sono comunque "lanciato" e quindi continuo la mia corsa verso la finish line in crescendo superando diversi atleti.
Quando sono sull'ultimo rettilineo mi godo appieno l'incitamento del pubblico e arrivo al traguardo alzando le braccia al cielo a suggellare l'arrivo della mia decima maratona!
Come avevo previsto il tempo finale è il mio peggior risultato di sempre sui 42 km ma non ne faccio un problema: sono passati 3 anni dalla mia ultima maratona e oggi la cosa più importante era solo arrivare in fondo (possibilmente senza soffrire)! Per cercare di riavvicinarmi di nuovo al mio PB (cosa che adesso reputo impossibile) ci saranno (spero) altre occasioni.
Per ora stringo con soddisfazione la mia bella medaglia da finisher e mi godo il ritorno alla maratona in una bellissima città e con una splendida giornata di sole a fare da splendida cornice al tutto!
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