Il meteo grazia la XXV edizione della Maratona di Roma regalando ad oltre 10000 podisti una splendida giornata di corsa tra le meraviglie della capitale

Prima della gara

Mi alzo dal letto di soprassalto svegliato dallo squillo del cellulare sul comodino! Ancor prima di rispondere so già cosa significa e l'ora sul display conferma il mio timore: il treno che mi avrebbe dovuto portare a Roma sta partendo adesso e l'ho perso alla grande non sentendo la sveglia! Rispondo ancora mezzo insonnolito al mio compagno di squadra che mi chiama per sapere dove sono dicendogli che (purtroppo) sono ancora a casa per cui raggiungerò la capitale in auto (o almeno spero)...

Sono in super ritardo e non ho idea di dove parcheggerò ma, dopo essermi cambiato al volo e aver saltato la colazione per non perdere tempo prezioso, parto con direzione Roma Tiburtina con l'idea di prendere da lì la metro per raggiungere poi Circo Massimo.

Prima di partire mando un messaggio ad un mio amico residente ormai a Roma da diversi anni per avere un consiglio sul parcheggio ed attendo fiducioso che mi risponda... lo fa mentre sono ancora in viaggio inviandomi su WhatsApp la posizione di un'area di sosta adiacente Tiburtina. Per fortuna per strada il traffico è minimo per cui ci arrivo verso le 7:50 e trovo subito un posto per cui mi metto immediatamente in tenuta da gara e mi dirigo (di corsa naturalmente) verso la metro con la speranza di riuscire ad arrivare in tempo almeno per la partenza dell'ultima onda prevista alle 8:50.

Quando salgo sulla carrozza, la presenza di altri podisti, per di più ancora in tuta, mi rincuora sul fatto che non dovrei avere problemi a raggiungere la start line in tempo...

Quando esco alla fermata di Circo Massimo ad attendermi c'è una pioggia piuttosto consistente; il meteo lo avevo previsto per cui non è di certo una sorpresa e mi dirigo verso la zona di partenza sempre corricchiando...

Percorro Via di San Gregorio al telefono con mia moglie per rassicurarla del fatto che sono arrivato, ho parcheggiato e sono già quasi ai nastri di partenza! 

Raggiungo infine la mia zona di partenza pochi minuti prima che venga dato il via e, dopo il countdown scandito dallo speaker, finalmente comincia la mia Maratona di Roma!

La gara

Passiamo davanti all'Altare della Patria e da qui raggiungiamo il Circo Massimo per poi proseguire su Viale Aventino dove gli spazi cominciano già a farsi più larghi... dopo la brutta esperienza dell'edizione 2018 in cui sono arrivato al traguardo stremato, quest'anno intendo dosare le forze per cui corro in scioltezza senza forzare.

Ha smesso di piovere per cui adesso la temperatura è perfetta per correre ed i km scorrono via tranquilli; dopo il 4° siamo ormai su Via Cristoforo Colombo. Casualmente l'ho percorsa in auto proprio il giorno prima per andare a ritirare il pettorale e mi fa un po' strano ripercorrerla oggi a piedi; proprio per questo mentre avanzo correndo mi guardo attorno per cogliere tutti quei particolari che mi sono sfuggiti il sabato pomeriggio in macchina... nel mentre il lungo serpentone di corridori lungo la strada sembra non finire mai e piano piano raggiungiamo Viale Marconi e da qui la Basilica di San Paolo fuori le Mura.

Proseguiamo quindi lungo Via Ostiense fino a raggiungere l'omonimo piazzale dove troneggia la celebre Piramide di Caio Cestio; da qui proseguiamo su Via Marmorata dove gli alberi di Giuda sono già fioriti e colorano di rosa tutta la strada.

Siamo ormai quasi al km 13 e ripercorrendo questo tratto di percorso mi torna inevitabilmente alla mente che proprio a questa altezza nel 2018 sono stato superato da Giorgio Calcaterra, autore di un'ennesima grande impresa: correre la maratona in rimonta ovvero partendo dall'ultima posizione! Arrivato a questo punto nel 2018 avevo probabilmente un'andatura più veloce ma quest'anno ho deciso di non rischiare: proseguo quindi con un passo tranquillo e rilassato fino a raggiungere il terzo ristoro.

Dopo il lungo passaggio sul Lungotevere attraversiamo Ponte Cavour per raggiungere poi l'omonima piazza e da qui proseguire verso uno dei passaggi più suggestivi di questa manifestazione: percorriamo infatti tutta Via della Conciliazione fino a Piazza San Pietro tra gli applausi e gli incitamenti dei turisti! Vedo qualche corridore immortalare questo memorabile momento con un selfie in corsa e non mi sento affatto di biasimarlo: sarebbe opportuno anche fermarsi un momento ma la gara ci impone di proseguire verso il prossimo km e poi verso il successivo fino alla fine...

Arrivo così al km 20 e colgo l'occasione per fare una proiezione del mio tempo finale; non che oggi mi importi più di tanto però è comunque un modo per distogliere la mente dallo sforzo fisico che sto compiendo... continuo quindi la mia gara cominciando a meditare quando applicare la strategia di rifornimento già sperimentata (con successo) alla Gran Canaria Maratón: per non arrivare sfinito al traguardo intendo infatti prendere un gel al km 25, uno al km 30 ed un altro al km 35!

Prima del rifornimento tiro quindi fuori dalla tasca uno dei gel che ho portato con me e lo ingerisco poco dopo il km 24... il percorso continua quindi verso il Foro Italico e, dopo il passaggio davanti allo Stadio Olimpico, attraverso il Ponte Duca d'Aosta per continuare verso il prossimo obiettivo: il km 30! Sto piuttosto bene ma sento le gambe un po' appesantite; la preoccupazione di un burnout simile a quello dell'anno prima comincia ad assalirmi ma ho comunque un asso nella manica: il mio amico Alessandro, lo stesso che mi ha dato la dritta del parcheggio a Tiburtina, mi dovrebbe attendere intorno al 32° km per farmi compagnia nella parte finale e più critica della gara...

Con questo pensiero in mente raggiungo il successivo ristoro, dove bevo sia acqua che sali minerali, per poi proseguire per un paio di km fino ad incontrare il mio amico, che mi affianca confondendosi in mezzo agli altri partecipanti... mi dà subito un'iniezione di energia dicendomi che mi trova molto meglio rispetto all'anno prima: al km 32 della precedente edizione ero infatti già in piena crisi mentre quest'anno mi sento ancora bene e in forze!

Ci scambiamo qualche battuta per poi proseguire appaiati mentre, km dopo km, ci avviciniamo di nuovo al centro per affrontare la fase finale della gara con gli ultimi suggestivi passaggi sotto un bel sole: prima entriamo in Piazza del Popolo, poi a Piazza di Spagna e infine a Piazza Navona!

Anche se a causa della fatica la mia andatura è sempre più lenta riesco comunque a godermi la bellezza del percorso e proseguo con passo lento ma continuo: vedo numerosi corridori che camminano, ormai stremati dalla fatica, ma io sento ancora di riuscire a proseguire correndo... almeno per ora...

Poco prima del km 40 passo di nuovo a Piazza Venezia e continuo quindi in parte sulla strada già percorsa all'inizio: anche se manca ormai poco alla fine ogni più piccola salita diminuisce drasticamente la mia andatura già lenta ma non importa! Quello che conta ormai è solo raggiungere il traguardo per conquistare la mia meritata medaglia!

Passo di nuovo su Via di San Gregorio e da qui raggiungo nuovamente il Colosseo; un'ultima salitella, anche questa molto dura, e finalmente sono in vista della finish line! Riesco ad azzardare anche un minimo aumento di andatura ma appena oltrepasso il traguardo inevitabilmente appoggio le mani sulle ginocchia per essere poi assalito in un attimo da tutta la fatica accumulata per 42 km!

Dopo la gara

Indosso la medaglia e mi copro col telo gentilmente fornito dagli organizzatori dopo di che mi rifocillo con tutto quello che trovo nel pacco ristoro! Adesso che sono arrivato le gambe sono diventate due macigni e cammino a fatica... quasi mi sorprendo di essere riuscito ad arrivare fino alla fine correndo ma quello che conta comunque è essere riuscito a migliorare la mia prestazione del 2018 arrivando alla finish line senza essere distrutto dalla fatica!


Altimetria percorso

Altimetria percorso

Video cronaca

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